«Colpita da un ictus, abbiamo lasciato mia suocera all’ospedale San Gerardo a mezzanotte, sedata e in stato di incoscienza, monitorata dai medici ogni 15 minuti, fino alle 7, e quando siamo tornati il giorno dopo, attorno a mezzogiorno, era nelle medesime condizioni ma non aveva più i tre anelli, compresa la fede nuziale, che da sempre portava alle dita della mano sinistra». È la denuncia del furto subito nella notte tra lunedì e martedì da una 88enne villasantese, ricoverata poche ore prima a Monza in codice rosso per un ictus.
Tutta la storia sul Cittadino in edicola giovedì 12 aprile 2018
A raccontare la disavventura il genero, che ha denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Villasanta dopo essersi accertato dal personale infermieristico se «gli anelli le fossero stati levati perché doveva sottoporsi ad accertamenti clinici». Non era questo il caso, e la famiglia allora ha seguito le indicazioni del personale di presentare denuncia.
L’uomo non punta il dito contro nessuno in particolare, ma si domanda come sia possibile che possa essere accaduto in un reparto “protetto” e ad accesso limitato, nel cuore della notte. Il caso è stato segnalato anche a Valerio Staffelli di Striscia la notizia.
L’ospedale ha risposto definendo l’episodio «un fatto spiacevole. Lo stesso responsabile del reparto ha consigliato ai parenti di sporgere denuncia, mentre al nostro interno è partita la segnalazione dell’evento avverso così come previsto dai regolamento». Proprio per contrastare fenomeni di questo genere l’ospedale informa i degenti e le famiglie con cartelli specifici. «Ogni anno al San Gerardo si registrano circa 26.000 ricoveri. Dall’inizio del 2018 sono state due le denunce per furto di oggetti personali. Nel 2017 invece non risultano segnalazioni», fa sapere la direzione dell’Asst di Monza.