Hanno iniziato a monitorare costantemente la qualità dell’aria e a inviare tutti i dati raccolti a un server di ultima generazione: le nuove centraline intelligenti sono cinque e sono state posizionate in altrettanti punti di Monza particolarmente critici per gli alti livello di inquinamento – e chissà che picchi avranno già registrato durante le ore di punta.
Monza: altre cinque centraline intelligenti per sorvegliare l’inquinamento, dove sono state installate
Si trovano in via Azzone Visconti a pochi passi dallo snodo di largo Mazzini, in via Cavallotti nei pressi dell’incrocio con via Pellettier, all’intersezione tra le vie Cantore, Lecco e Libertà, lungo via della Taccona all’altezza della rotonda di via Baradello e tra via Adda e via Mameli a Sant’Albino.
La loro installazione rientra nell’ambito del maxi progetto di riqualificazione della rete di illuminazione pubblica cittadina del Comune di Monza messo a punto da Acinque Tecnologie, società del Gruppo Acinque, in partnership con a2a Illuminazione pubblica e a2a Smart City che si propone, come era stato spiegato in occasione della sua presentazione dello scorso luglio, di “accompagnare il territorio nella transizione verso una smart city e una maggiore sostenibilità anche attraverso la gestione innovativa dell’illuminazione pubblica”.
Monza: altre cinque centraline intelligenti per sorvegliare l’inquinamento, il progetto di Acinque Tecnologie per la Smart city
Tra le (tante) azioni previste dal progetto, oltre al passaggio a un’illuminazione completamente a Led, l’installazione appunto centraline in grado di registrare, tra gli altri dati, anche i valori del pm10 e del pm2.5.
«I cinque punti – spiega l’assessore con deleghe all’ambiente, all’energia e alla mobilità Giada Turato – sono stati definiti con la collaborazione del comitato Aria Pulita Monza», che ha raccolto i pareri anche di altri comitati cittadini e associazioni ambientaliste: «Si tratta di un importante passo avanti per il monitoraggio della qualità dell’aria nella nostra città: rispetto alle due centraline Arpa, posizionate al parco e in via Machiavelli, queste ci consentiranno di studiare in tempo reale i livelli degli inquinanti in alcuni dei punti più trafficati della città: le informazioni raccolte, oltre a essere condivise con la cittadinanza, consentiranno ad esempio all’amministrazione e ai tecnici di studiare i flussi di traffico e di definire le misure di governo del territorio di volta in volta più appropriate».
Monza: altre cinque centraline intelligenti per sorvegliare l’inquinamento, informazioni elaborate grazie a strumenti di intelligenza artificiale
Le centraline, scatole da venti centimetri per venti e dieci di spessore, sono alimentate da una batteria collegata a un pannello solare e sono state installate a diversi metri di altezza per evitare possibili danneggiamenti.
Fondamentale in questo processo, prosegue Turato, è l’invio dei dati alla piattaforma in dotazione al Comune di Monza: «La raccolta e lo studio, grazie a strumenti di intelligenza artificiale, di questi e altri dati – penso ad esempio a quelli relativi all’abbandono di rifiuti, agli spostamenti casa-lavoro o a quelli legati agli eventi meteorologici estremi – va inquadrata in un’ottica di digitalizzazione che deve essere concepita come intersettoriale e interassessorile. Tutti i dati raccolti devono essere messi a sistema tra loro e tra loro dialogare, perché ogni proposta di cambiamento deve essere supportata da elementi certi: la transizione digitale è fondamentale all’avvio di quella transizione ecologica e ambientale sempre più urgente e necessaria».