Monza dice addio a Giuseppina Galliani Colombo, la “Signora Colmar”. Era nata nel 1923 come il marito Angelo, scomparso nel 2010, con cui aveva contribuito nei “ruggenti anni 60” a far crescere il marchio. Caso vuole che fosse nata nello stesso anno in cui il suocero Mario Colombo ebbe la prima intuizione imprenditoriale: produrre ghette utilizzando il feltro di lana, lo stesso della lavorazione dei cappelli per cui Monza era famosa. La svolta avviene nel dopoguerra quando i fratelli Angelo e Giancarlo Colombo si trovano poco più che ventenni alla guida dell’azienda che fanno crescere producendo abbigliamento sportivo per i primi sciatori.
Negli anni Sessanta con il boom economico Giuseppina Galliani condivide con il marito l’impegno in famiglia con i figli Giulio e Carlo e il lavoro in azienda di cui è stata la prima stilista, unendo grandi capacità tecniche e gusto.
A Monza, la sua città, ha dato molto, tanto da ricevere il Premio “Sperada”, un riconoscimento alle eccellenze femminili della città istituito dalla Fiera di Monza. Tra le tante attività è stata tra le cofondatrici del Museo Etnologico insieme alla pittrice Pina Sacconaghi e all’architetto Anna Sorteni. I funerali si svolgeranno lunedì 18 novembre alle 15.30 in duomo.