Meno multe per tutti a Monza: nel 2018 i vigili monzesi sono stati più clementi con gli automobilisti. Secondo i dati presentati in consiglio comunale dalla giunta entro la fine dell’anno gli agenti appiopperanno 1.200.000 euro di sanzioni in meno rispetto a quanto previsto all’inizio dell’anno, in occasione della compilazione del bilancio.
«La Polizia locale – ha commentato in aula l’assessore Federico Arena – si è concentrata sulla sicurezza. Sono orgoglioso che non vessi i cittadini che per qualche minuto sforano il disco orario». I vigili, ha ricordato, si sono dedicati soprattutto al presidio della stazione e ai controlli nei giardinetti e nelle aree degradate dove, con il contributo del cane Narco, hanno sequestrato un chilo di droga.
Ha, invece, segnato il passo la posa dei Tred sugli impianti semaforici: pare proprio che il rischio di essere fotografati per chi passa con il rosso sia molto basso. Il meccanismo elettronico è stato montato solo a un incrocio mentre nei prossimi mesi dovrebbero esserne installati «uno o due». Corre qualche pericolo in più chi non assicura il proprio veicolo in quanto le auto della Polizia locale sono dotate di tre apparecchiature in grado di rilevare le irregolarità dei documenti.
I vigili di manica larga non piacciono ai rappresentanti dell’opposizione: «Le multe – ha affermato Egidio Longoni del Pd – non sono state introdotte per fare cassa, ma per garantire la sicurezza dei cittadini. Affermare che ora è possibile non rispettare i divieti di sosta è sciocco: la metà degli importi delle sanzioni, oltretutto, è destinata al rifacimento della segnaletica e alla manutenzione stradale. Avremo, quindi, a disposizione 600.000 euro in meno per tappare le buche e sostituire i cartelli». Il chilo di stupefacenti sequestrato, hanno notato altri consiglieri, rappresenta un quantitativo esiguo se paragonato a quanto recuperato dalle forze dell’ordine.
II bilancio. Intanto il Comune si scopre ricco, o quasi: la giunta si ritrova in cassa 15.205.000 euro. I conti li ha fatti l’assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso che ha presentato al consiglio comunale l’ultima variazione al preventivo 2018. Quasi 7.000.000, ha ricordato, sono costituiti dall’avanzo di amministrazione che il Governo gialloverde ha sbloccato mentre 12.000.000 sono rimasti nei forzieri a causa del mancato avvio di opere pubbliche. Il municipio dovrà, però, mettere una pezza ai vuoti creati dal crollo degli oneri di urbanizzazione, che hanno fruttato 5.800.000 euro in meno rispetto a quanto ipotizzato, e a quello degli incassi delle multe, di 1.200.000 euro inferiori alla cifra indicata all’inizio dell’anno.
Per la città, ha attaccato il Pd, la situazione potrebbe essere molto meno positiva di quel che appare, è slittato anche l’inizio del cantiere per il sottopasso ciclopedonale di via Einstein e non è stato ancora assegnato l’incarico per l’ex Borsa.