Per evitare pericolose fughe e che qualcuno potesse farsi male, probabilmente in modo serio, gli agenti della polizia locale hanno escogitato uno stratagemma per trovarsi a tu per tu con cinque ragazzini entrati abusivamente in una proprietà privata dismessa e molto fatiscente di via Monviso: gli hanno “sequestrato” le biciclette. E infatti, trascorsa qualche ora, i cinque, tutti 13enni, monzesi, si sono presentati al Comando con i genitori, ai quali gli agenti hanno raccontato l’accaduto.
Sabato 30 settembre, nel pomeriggio, la pattuglia ha notato i cinque ragazzini sul tetto di uno stabile di due piani, pericolante. Anche all’interno, alla rampa di scale per accedere al tetto mancavano alcuni gradini e i restanti erano traballanti. Una situazione molto pericolosa dunque. Per evitare che, scoperti, i cinque di dessero alla fuga, rischiando di precipitare o anche solo di cadere, i vigili sono tornati sui loro passi e hanno requisito le cinque biciclette, abbandonate nel giardino dello stabile.
Portate al Comando di via Marsala, hanno atteso che i giovanissimi proprietari si facessero vivi. E così è accaduto qualche ora dopo. Dopo una ramanzina e aver informato i genitori, i cinque sono potuti tornare a casa. Dell’accaduto è stata informata la proprietà dello stabile che potrebbe, se ritiene, presentare querela per invasione di proprietà privata.