Lo scorso 21 marzo le aveva fatto il gesto di tagliarle la gola. Poi le si era avvicinato e l’aveva pesantemente minacciata, alla fermata del bus, in via Manzoni, dove l’ex moglie attendeva un pullman per tornare a casa, a Monza, dalla loro figlia di 5 anni. Così un 36enne egiziano, pizzaiolo, che su ordine del giudice non si sarebbe potuto neppure avvicinare alla ex, era stato arrestato dalla polizia salvo poi essere rilasciato. E si era piazzato di nuovo davanti al negozio dove lavora la ex.
Ma questa volta, ancora arrestato, non sarà rilasciato: sabato mattina, infatti, la polizia ha eseguito un’ordinanza della Corte d’Appello di Milano con la quale è stato stabilito un aggravamento alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, più volte snobbata dal 36enne, per il quale si sono aperte le porte del carcere di via Sanquirico.