Metrò M5 a Monza: il mega vertice per le autorizzazioni al progetto

Oltre trenta enti convocati per le tante autorizzazioni necessarie al prolungamento della Lilla. Presentato lo studio di impatto ambientale.
Il futuro tratto finale della M5 a Monza
Il futuro tratto finale della M5 a Monza

La lettera d’invito è partita con gli invitati. Tanti invitati. Cioè tutti gli enti coinvolti nel progetto per il prolungamento della metropolitana M5 da Bettola a Monza. Sono più di trenta gli enti convocati poche settimane fa a Milano per discutere del “Rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale relativamente al progetto di prolungamento della linea M5 a Monza, da realizzarsi in Comune di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza”.

Il mega vertice per la M5 fino a Monza: il motivo

La lettera è partita dalla Direzione generale ambiente e clima di Regione Lombardia, che sta definendo le valutazioni di impatto ambientale per l’estensione della Lilla fino a Monza. Anzi: è stata l’occasione per la presentazione dello studio specifico, ma anche e soprattutto, un passaggio burocratico fondamentale, cioè mettere in fila il numero (esorbitante) di documenti e autorizzazioni necessari per mandare avanti il progetto.

Così si legge infatti all’ordine del giorno della seduta che è stata programmata il 17 febbraio: “Rilievo, da parte delle amministrazioni ed enti competenti al rilascio delle autorizzazioni, pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati relativi al progetto in argomento, di eventuali motivi ostativi al rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico, in riferimento alle rispettive competenze non evidenziati durante la fase di verifica documentale propedeutica all’avvio del procedimento; presentazione del progetto e dello Studio di impatto ambientale; analisi delle osservazioni pervenute da parte del pubblico”.

Mega vertice per la M5 a Monza: i convocati

L’elenco dei convocati, appunto è lungo: erano i Comuni di Milano e Cinisello Balsamo, Monza e Sesto San Giovanni. Ma ci sono anche il Parco della Valle del Lambro, il Parco Adda Nord e il Parco Nord Milano, così come la Soprintendenza archeologica, quindi BrianzAcque, 2I Re gas, A2A e Acsm Agam, Cap Holding ed Enel distribuzione così come Enel Sole, Snam Rete Gas, Terna e Unareti, poi tornando alle istituzioni pubbliche l’Ato della Città metropolitana di Milano come l’Ato di Monza e Brianza, cioè le autorità territoriali per la gestione dei servizi, poi Anas, Milano Serravalle e Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato, Rfi (Rete ferroviaria italiana) così come, ovviamente Metropolitana Milanese spa, quindi il Ministero delle infrastrutture, il settore Agricoltura della Regione nella sua sezione Monza e Brianza, Telecom, Metroweb (società di reti di telecomunicazione), la direzione della Protezione civile e territorio.