La sala civica Radio di Meda al gran completo in occasione della presentazione della ristampa del libro di Cesarina Ferrari Ronzoni dal titolo “Icone mariane di ieri e di oggi sui muri delle nostre case”, che si avvale di una ricca e accurata documentazione fotografica. Esaurito da anni e molto richiesto dalla popolazione, è stato fotocopiato a cura dell’amministrazione comunale e ripresentato al pubblico in sala civica. Tra i relatori la stessa autrice, monsignor Paolo Angelino, presidente dell’associazione mariana Oftal, il parroco don Claudio Carboni e il sindaco Luca Santambrogio.
Meda e le icone mariane: ristampa grazie al circolo XX Settembre
Una ristampa resa possibile dal locale circolo culturale XX Settembre che lo scorso anno aveva partecipato al bando del “bilancio partecipato”. La cifra assegnata era stata di 15mila euro.
Meda e le icone mariane: la prima edizione del 1990
La prima edizione del prezioso e documentatissimo volume era del luglio 1990 con tiratura di 2mila copie, ma presentata solo il 17 settembre di quell’anno, all’interno della festa patronale della città.
“Un volume che era andato subito esaurito tanto che già allora si era pensato alla ristampa – ha detto nel suo intervento l’autrice – che è venuta pronta anche stavolta in occasione della festa della Madonna. Un segno del cielo”.
Un libro che si apre con la riproduzione di un cotto dell’artista medese Alberto Ceppi e porta il saluto dell’allora sindaco Enrico Tagliabue; del cardinale di Milano, Giovanni Colombo; del parroco don Giovanni Fusi, del coadiutore don Sergio Gianelli e dell’allora onorevole Ombretta Fumagalli Carulli.
Meda e le icone mariane: tra le pagine del libro
Nelle pagine del volume è possibile scoprire tante piccole opere ed interessanti aspetti artistici della città. Le icone mariane ancora visibili sui muri della case di Meda sono il simbolo del profondo attaccamento e della grande devozione alla Madonna dei medesi che, nel tempo, si è manifestata anche attraverso i dipinti murali che la ricerca documenta e porta alla conoscenza della comunità in particolare per le nuove generazioni. L’attento lavoro di Cesarina Ronzoni fa riscoprire anche i modi di vivere e di comunicare con gli altri delle famiglie delle antiche e tanto care corti medesi. Icone che sono i segni religiosi che rivelano la devozione del passato dei medesi alla Beata Vergine.
Meda e le icone mariane: l’età carolingia
La Ronzoni nella sua ricerca è partita dalle tracce antiche che risalgono all’era carolingia, quando i nobili fratelli Aimo e Vermondo de’ Corii, conti di Turbigo, nell’VIII secolo erano venuti a caccia nelle brughiere di Meda e, proprio sulla collina su cui oggi sorgono il santuario del santo Crocifisso e villa Antona Traversi, erano stati assaliti da due feroci cinghiali.