«Marco Mariani è l’unico sindaco monzese che qualsiasi persona normodotata si ricordi» sostiene convinto Matteo Salvini, il segretario federale della Lega nord a Monza sabato 6 maggio per sostenere il centrodestra e la candidatura di Dario Allevi a sindaco l’11 giugno. Dove: Sala Maddalena. Fuori i mezzi dei carabinieri e della polizia di Stato. Dentro militanti e simpatizzanti del Carroccio e del resto della coalizione che, con due civiche, include Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non c’è più la ressa di un tempo, quando si poteva riempire anche il teatro Manzoni: la sala è piena, qualcuno è in piedi, ma finisce lì.
Marco Mariani, ecco: lui non sarà candidato, una decisione degli ultimi giorni – «ho già fatto il sindaco due volte, ci sono tanti giovani» dice a margine dell’incontro»- ma questo non significa che non sosterrà Allevi e la Lega a Monza, quella che per Salvini «è la città più importante in cui si vota in Lombardia, ed il motivo per cui ho voluto ripartire da qui: a Como si vince, a Lodi si vince, a Monza tocca a voi» ha detto il segretario padano prima di aggiungere: «Ma ovviamente si vince».
Salvini ha sottolineato che «nessuno è candidato per partecipare» perché dove si corre bisogna ottenere risultati, che il momento politico e sociale è delicato e che c’è differenza tra la vita reale e quella mediatica. Poi punta lo sguardo alla nazione e dice che «c’è un solo partito (il Pd, ndr) che vota il giovedì pomeriggio una legge per dire il venerdì mattina che non va bene» e quindi affronta il tema profughi: «Anche stamattina sono arrivati in Italia 400 “clandestini”», poi avvertendo che è già stata condannato per avere usato impropriamente il termine parla di «alternativamente regolari o residenti».
«L’11 giugno è una data importante: non basta essere onesti per fare il sindaco: è fondamentale, ma non è sufficiente. Un onesto imbecille fa guai, serve un sindaco con idee chiare su Villa reale, parco, sicurezza, immigrazione» e per lui neanche a dirlo è Dario Allevi. «Spero che a livello nazionale si possa riproporre una squadra coesa come a Monza, farò di tutto per costituirla a livello nazionale, ma prima ci sono differenze da risolvere», ha ammesso. Per Salvini, in ogni caso, la corsa è a due: Scanagatti e Allevi, «gli altri sono comparse più o meno interessanti».
La lista della Lega nord per il consiglio comunale ha come capogruppo il segretario monzese Federico Maria Arena, quindi i consiglieri uscente Simone Villa e Alberto Mariani, poi Roberto Canesi, Gilberto Celletti, Massimo Rossati, Salvatore Russo, Maria Grazia Usuelli, Luigi Aurelio, Michele Giovanni Battel, Marco Binetti, Roberta Calloni, Laura Capra, Filippo Francesco Carati, Giorgio Fioravanti, Cesare Maria Gariboldi, Roberto Mascherpa, Wanda Molinari, Federica Mosconi, Guerino Sala, Pier Francesco (detto Pier) Scotti, Federica Varco, Luca Vimercati, Mariano Zambolin, Andrea Zorloni, Paolo Giulio Aldo Artesani, Emma Brioschi, Ruth Thoedora Engisch, Cinzia Antonia Testa, Massimo Veneroni, Roberta Gremignani, Cristina Kullmann.