Majorino dice no a Pedemontana e sì alla metro a Vimercate

Il candidato governatore del Pd fa tappa a Vimercate e detta le priorità per Regione Lombardia del centrosinistra.

Sbarca a Vimercate Pierfrancesco Majorino per dire no a Pedemontana, sì alla metropolitana e migliorare la sanità pubblica sognando il suo ritorno in città da governatore lombardo. Sfide e temi di assoluta attualità in particolare per la Brianza Est, che il candidato presidente regionale del centrosinistra ha illustrato nella sua breve conferenza stampa di sabato 7 gennaio nella sede del Pd in piazza Marconi, dove a fare gli onori di casa è stato il sindaco Francesco Cereda con tutto l’entourage democratico e alcuni candidati al Pirellone.

Majorino dice no a Pedemontana e vuole tornare in città da governatore

“Sono molto contento di essere qui oggi e sono convinto di poter tornare a Vimercate dopo il 12 e 13 febbraio come presidente – ha detto Majorino senza troppi fronzoli -. Anche perché la Regione deve aprirsi al dialogo e al confronto con le comunità del territorio”. Nel pieno della sua campagna elettorale non poteva mancare un accenno all’autostrada brianzola ancora da concludere. “Condivido assolutamente la contrarietà di molti sindaci della zona al completamento di Pedemontana – ha detto l’aspirante governatore -. Dobbiamo metterci al tavolo e confrontarci per non realizzare questa infrastruttura”. Mentre per il prolungamento della M2 da Cologno Monzese a Vimercate promette che “la Regione avrà un ruolo da protagonista investendo risorse per concretizzare questo progetto atteso”. Majorino ha incontrato anche i comitati contrari a Pedemontana.

Majorino dice no a Pedemontana e le liste d’attesa da ridurre

Sul fronte invece della sanità pubblica la missione di Majorino è ridurre le lunghe liste d’attesa per le visite e gli esami “perché è inaccettabile che una persona che paga le tasse debba pagare centinaia di euro per un servizio o attendere 100 giorni, metteremo in campo un provvedimento entro i primi 100 giorni di governo. In più sul tema della carenza di medici di base ci impegneremo a sburocratizzare la loro funzione e a incentivare anche le loro visite a domicilio”.