Lo hanno trovato con 500 euro in monete e altri 600 in banconote: i carabinieri sapevano già dove aveva preso le prime e hanno il sospetto che anche le seconde non siano frutto di un lavoro “legale”. È successo a Macherio, dove i carabinieri di Biassono hanno arrestato un 29enne di origine romena che poco prima aveva scassinato la slot machine di un bar.
Dopo il colpo l’uomo, che è risultato già condannato per reati contro il patrimonio, ha cercato di allontanarsi dal bar in cui aveva rubato mezzo migliaio di euro ma è stato sorpreso dai militari, che nella perquisizione hanno trovato anche il filo di ferro con cui probabilmente aveva aperto la slot e il telefono con auricolari che i carabinieri sospettano utilizzasse per restare in contatto con il palo del colpo. Le indagini sul presunto complice proseguono, così come quelle sugli altri 600 euro trovati addosso al 29enne. Processato per direttissima, è finito agli arresti domiciliari.