La rinascita di Natale. Il titolo ricorda quello di una fiaba del periodo. La verità è che la vicenda è reale, ma esattamente come per un racconto natalizio fa davvero bene al cuore. Succede all’istituto comprensivo di Macherio dove, nei giorni che precedono la chiusura delle scuole per le vacanze di fine anno, viene alla luce un lieto fine che parla di un’alunna che ha ritrovato il sorriso.
Lei, che chiamiamo Anna, puro nome di fantasia, è «rinata», così ha voluto far sapere la sua mamma alla presidente del Comitato Genitori, Valeria Cassanmagnago, che ha avuto il piacere di leggere la lettera del genitore di fronte a studenti e famiglie. Un’alunna come tante, ma soprattutto una ragazzina che è tornata a sorridere dopo mesi di lacrime. Anna, ha attraversato mesi di angoscia in un’altra scuola del territorio perché purtroppo per lei le giornate non trascorrevano in armonia perché ha dovuto scontrarsi contro i bulli.
Le lacrime dei mesi passati sono oggi solo un brutto ricordo. Anna ha cambiato scuola, si è trasferita a Macherio e qui è tornata a sorridere. La sua mamma ha voluto ringraziare pubblicamente chi opera all’interno della struttura, dal dirigente scolastico, alle insegnati, alle famiglie. La presidente del Comitato Genitori ha reso partecipi tutti di un cambiamento speciale che attesta ancora di più il valore della scuola che ogni giorno pensa al bene dei ragazzi. «Quest’anno é toccato a me, come presidente, fare gli auguri da parte del Comitato alla scuola media- afferma Valeria Cassanmagnago – le parole non sono state mie, ho letto un messaggio che mi é arrivato, che mi chiedeva di portare i ringraziamenti di una mamma agli insegnanti e alla dirigente per quello che sono riusciti a fare per aiutare la figlia che arrivava da un anno duro in un altro istituto. Bello sapere che la scuola di Macherio non punta solo sulla didattica, ma viene ancora messo al primo posto il lato umano, bello poter leggere «mia figlia è rinata. Ho visto sorridere questa ragazza, ho visto le lacrime di gioia in questa mamma». Una mamma che oggi ringrazia a cuore aperto la scuola di Macherio nella quale i ragazzi- dice lei stessa- «fanno squadra». La festa di Natale è stata così l’occasione per emozionarsi ancora di più. Per riflettere sul lavoro quotidiano, sulla didattica, sulla formazione, ma ancora di più su cosa sia necessario investire risorse e tempo, anche e soprattutto facendo prevenzione. Per contrastare forme di emarginazione o di bullismo che purtroppo potrebbero riguardare anche i nostri figli e le nostre figlie. Un lavoro di «squadra» che a Macherio ha consentito, col sorriso, di far rinascere la giovane Anna. Il suo più bel regalo di Natale…