Una testimonianza, un video che resterà nella storia di Macherio. È stato pubblicato anche sul sito istituzionale del Comune: è “Ma che 2020” realizzato da Lelio Ripamonti per raccontare il primo lockdown. Lelio Ripamonti, 67 anni, ex docente, appassionato di riprese, restituisce un paese silenzioso: strade deserte, luoghi simbolo della socializzazione che sono improvvisamente orfani di gente.
La prima ondata, il Covid-19 che spaventa e costringe tutti a stare in casa: il macheriese racconta attraverso riprese professionali un paese che così “non vorremmo vedere mai più”.
IL VIDEO
“Mi diletto a fare riprese e montaggi video di vario genere, è un hobby e, in occasione del primo lockdown, mi è sembrato utile creare una testimonianza in un momento storico come quello – spiega l’autore – mi sono detto che la situazione del paese sotto questo aspetto sarebbe stata difficile da rivedere, mi è parsa una testimonianza efficace per rendere l’atmosfera di una città vuota. Così, approfittando dei momenti in cui si poteva uscire, ho colto l’occasione per filmare angoli del paese con la mia videocamera semiprofessionale e utilizzando un drone ultraleggero per le riprese aeree”.
E mentre si coglie l’attimo, si resta coinvolti nell’atmosfera. “Sono state sensazioni incredibili, di straniamento completo – spiega – mi è sembrato di essere catapultato da un giorno all’altro in una dimensione onirica. Si è abituati al rumore delle macchine, alla vista delle persone: ed invece sono uscito di casa e c’era silenzio”.
Un silenzio assordante pervade il filmato. Macherio è ferma, muta. Di giorno e quando cala la sera. Le immagini panoramiche sono raggelanti. “Ho voluto cogliere il contrasto delle strade che siamo abituati a conoscere- aggiunge- si coglie un senso di sospensione. Una visione ai confini della realtà”. Il video di Lelio Riparmonti s’intitola “Ma che 2020” giocando col nome dialettale del paese e, allo stesso tempo, facendo il verso ad un Annus Horribilis.
“È stato un momento unico che valeva la pena di fermare, fissare nella memoria- conclude – è stato anche un regalo che ho fatto ad una mia ex collega, il sindaco Redaelli”.
“È un video che resterà nella storia di Macherio a testimonianza del periodo storico vissuto a causa della pandemia” commenta l’amministrazione comunale di Macherio che ha deciso di caricare sul sito internet istituzionale il racconto di immagini del concittadino.