Incontro a Palazzo Marino tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore regionale alla Mobilità Claudia Maria Terzi, i rappresentanti dei Comuni di Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni e della Provincia di Monza e Brianza e di Città metropolitana per un aggiornamento tecnico sul progetto di fattibilità tecnico-economica del prolungamento fino a Monza della linea 5 della metropolitana.
«Nelle prossime settimane i tecnici faranno avere a tutti noi alcuni approfondimenti ed entro l’autunno saremo pronti con il progetto di fattibilità tecnico-economica per confermare la richiesta di finanziamento dell’opera al Governo – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, presente all’incontro – . L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per ribadire l’unanime consenso e la necessità di portare a termine il prolungamento della M5 fino a Monza, un’opera fondamentale per i territori che attraversa».
Nel nuovo piano presentato a Milano però è sparita la fermata in prossimità dell’ospedale Bassini, a Cinisello Balsamo. Così come la fermata di viale Matteotti è stata spostata più all’interno del quartiere. Novità che hanno colto di sorpresa il primo cittadino di Cinisello, Giacomo Ghilardi, che in un’intervista rilasciata a Il Giorno ha dichiarato di essere stato preso «in contropiede».
Nessuna novità per Monza. Il prolungamento della M5, 13 km e 11 stazioni fino al Polo istituzionale (dove sarà costruito un grande parcheggio di interscambio). Il percorso attraverserà la città passando per viale Campania, via Marsala, corso Milano nei pressi della stazione FS, piazza Trento e Trieste fino a Villa Reale; poi ospedale San Gerardo e polo istituzionale. Per l’elaborazione del progetto si stanno utilizzando le risorse messe a disposizione dal Governo nel Patto per Milano che ammontano a 16 milioni di euro. Si ipotizza un costo totale complessivo tra 1,06 e 1,27 miliardi di euro che comprende infrastruttura, materiale rotabile, progettazione, oneri di sicurezza.