Lutto a Lissone e nella Famiglia artistica lissonese: addio a Natalino Longoni

Natalino Longoni si è spento sabato 20 novembre a 87 anni, autore dell’elaborazione del monumento ai Caduti della Città di Lissone, attivo nella Famiglia Artistica Lissonese.
Natalino Longoni (con il presidente Fal, Giuseppe Valtorta e il presidente del Consiglio comunale di Lissone, Elio Talarico)
Natalino Longoni (con il presidente Fal, Giuseppe Valtorta e il presidente del Consiglio comunale di Lissone, Elio Talarico) Elisabetta Pioltelli

Disegnatore e scultore sopraffino, primo collaboratore di Ermes Meloni, autore dell’elaborazione del monumento ai Caduti della Città di Lissone, un artista il cui valore ha esaltato la storia della Famiglia Artistica Lissonese e dato lustro a Lissone. Natalino Longoni si è spento sabato 20 novembre a 87 anni.

“Ho pensato alla sua presenza attiva in sede, all’impegno nei suoi lavori, che lì sono rimasti, alle sue doti nella scultura e nella pittura – ricorda il presidente della Famiglia Artistica Lissonese, Giuseppe Valtorta – è stata una grande perdita per la Fal: negli ultimi tempi causa la pandemia del Covid-19 non era stato possibile tenere aperte le attività accademiche, solo da qualche settimana si sono in parte riprese e speriamo di procedere con regolarità. Lui non ha potuto essere di nuovo tra gli amici e i colleghi artisti. Ho conosciuto Natalino quando, su richiesta di Ermes Meloni, ho iniziato a presiedere l’associazione. Per me, e penso anche per molti soci, il suo ricordo è strettamente legato alla realizzazione del monumento “Dalla libertà fiorisce nuova vita”: due anni intensi, in cui i soci Fal hanno lavorato partendo da un disegno originale di Ermes, che Natalino, con altri, elaborò: rimando all’opuscolo in cui è stato trattata e illustrata l’intera vicenda”.

Longoni, esimio scultore e pittore, ha realizzato tante e importanti opere. Nel gennaio del 2017 nello Studiolo Fal si tenne una sua personale “Il bianco e il nero”, raccolta di sculture e quadri tridimensionali con grande partecipazione di soci e pubblico, mostra molto bella che attirò numerosi visitatori.

“Ritengo però di tornare al monumento per il quale Natalino scrisse “Ermes mi invitò … a modellare due blocchi di gesso che comprimessero l’albero, quali muri che ostacolassero la crescita negandogli la libertà: concetto platonico rappresentante l’odio e le guerre. Quel modello allora non ebbe seguito, fu conservato nel contesto della Fal”- ricorda Valtorta- il tutto fu ripreso per una espressa richiesta dell’amministrazione comunale e l’opera collettiva divenne quel monumento quale segno tangibile ed essenziale per la nostra piazza della Libertà, da mantenere con le dovute attenzioni. Spero che tutti i soci Fal e i lissonesi manterranno il ricordo di Natalino Longoni, ora che si è ricongiunto ai suoi amici e maestri Gino ed Ermes”.

I funerali si celebreranno martedì 23 novembre, alle 15.30, nella Basilica di Melegnano.