L’Unione dei Comuni di Lesmo e Camparada va avanti

L’Unione dei Comuni di Lesmo e Camparada va avanti nonostante le ultime delicate vicende. Durante il consiglio dell’ente che si è tenuto venerdì sera la maggioranza ha respinto la proposta di scioglimento avanzata dalle opposizioni a seguito dei presunti problemi di bilancio di Camparada (convocata alla Corte dei conti) e della denuncia da parte di Lesmo.
Lesmo, la seduta del Consiglio dell'Unione di venerdì 17
Lesmo, la seduta del Consiglio dell’Unione di venerdì 17 Gabriele Galbiati

L’Unione dei Comuni di Lesmo e Camparada va avanti nonostante le ultime delicate vicende. Durante il consiglio dell’ente che si è tenuto venerdì sera infatti, la maggioranza ha respinto la proposta di scioglimento avanzata dalle opposizioni, a seguito dei presunti problemi di bilancio di Camparada e della denuncia da parte del Comune di Lesmo per la mancata consegna dei documenti contabili.

Nonostante le dichiarazioni di unità tra i due Comuni, l’assise non ha però dato maggiori dettagli sui problemi dei rendiconti camparadesi. Nel corso della serata il sindaco di Camparada ha soltanto spiegato come durante la settimana scorsa i funzionari ed il segretario comunale camparadesi siano stati convocati dalla Corte dei Conti.


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«Al momento siamo stati ricevuti dalla Corte dei Conti a cui due settimane fa avevamo fatto una segnalazione per cercare di capire la strada da seguire per sistemare la vicenda – spiega Giuliana Carniel – L’ente di controllo ci ha ascoltati e ci ha dato alcuni consigli per intervenire sulle problematiche».

Il primo cittadino camparadese non è però entrato nel dettaglio dell’incontro, dicendo soltanto che sono ancora in corso dei accertamenti sui residui. Parallelamente ai problemi tecnici, le minoranze hanno lanciato dei forti attacchi politici contro le due amministrazioni comunali ed in particolar modo verso il sindaco di Lesmo, Roberto Antonioli.
Il più agguerrito è stato il rappresentante di “Progetto per Camparada”, Fabio Meroni: «Sindaco lei ci deve delle spiegazioni sul perché ha fatto quella denuncia il 31 dicembre scorso. Non si è mai sentito che un Comune ne denuncia un altro, per lo più in Unione, perché non gli vengono consegnati i documenti. Alla luce dei fatti però un dubbio mi sorge spontaneo: se non si riesce ancora a far luce sui problemi contabili, vuol dire che c’è qualche bugiardo, perché altrimenti non si spiegherebbe questa denuncia. Infine continuo a ribadire che questo progetto di Unione è finito, non ci sono più i presupposti per andare avanti, ormai il matrimonio è finito».

Un concetto condiviso anche dalla lesmese Paola Gregato che ha più volte ribadito come l’ente sovracomunale sia ormai al capolinea: «Ve l’ho sempre detto che avete varato una nave che stava già affondando e non mi avete mai ascoltata. I fatti dimostrano però che avevo ragione. Il Comune di Lesmo però prima di fare questo passo avrebbe dovuto fare controlli maggiori evitando così di farci trovare in questa situazione».

La prima risposta agli attacchi è arrivata dal sindaco di Lesmo, Antonioli che ha ribadito come la denuncia non avesse nessun tipo di attacco politico nei confronti di Camparada, quanto più uno scopo tutelativo nei confronti dell’Unione, del Comune di Lesmo e dei suoi cittadini. In secondo luogo è intervenuto anche l’assessore al Bilancio, Pino Franchini che ha così spiegato: «Prima di fare questo passo abbiamo ricevuto della documentazione contabile con le firme dei funzionari, del revisore dei conti. Documenti passati anche da un esame delle minoranze camparadesi in consiglio comunale che non hanno detto nulla. Noi ci siamo limitati semplicemente a segnalare i problemi riscontrati, quello che potevamo fare e che dovevamo l’abbiamo fatto».