Il Comune di Ornago cerca sempre nuovi fondi. Le entrate per i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, non bastano mai. E allora che cosa si sono inventati in Brianza? Semplice: la tassa sui tubi.
«I nostri uffici stanno varando un regolamento apposito – ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco Maurizia Erba – sarà una nuova voce d’entrata del nostro bilancio. In tempi di ristrettezze dobbiamo inventarci di tutto pur di fare cassa». Chi andrà a colpire il nuovo balzello? Principalmente quelle aziende che hanno delle strutture che “attraversano” il territorio comunale: «Secondo le prime stime, ancora in fase di elaborazione e aggiornamento – ha aggiunto il sindaco Erba – aziende come Cap holding e Idra dovranno pagare questo tipo di canone, perché le loro strutture insistono sul nostro territorio. Più in generale potrebbero ricadere in questa categoria tutti coloro che offrono un servizio di passaggio che passa sul nostro territorio». Non è escluso che presto potrebbero essere tassate anche le pompe funebri, vista la ratio della tassa: «Per ora le agenzie di pompe funebri non sono contemplate in questo regolamento, anche se potrebbe essere un nuovo settore in cui muoversi. Certo, rimane il problema pratico di riuscire a imporre la tassa coloro ai carri funebri di passaggio».
In zona, Segrate è un Comune che si è già adottato dei canoni ricognitori. Tra le cose che là vengono tassate ci sono: lampioni, condutture di servizi elettrici e di gas, chioschi alimentari che sorgono su suolo pubblico, come anche chioschi che vendono altri prodotti, aree destinate ad autolavaggio, pensiline pubblicitarie e impianti di distribuzione carburanti.