Cesano impegnata per contrastare l’inquinamento atmosferico. È stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale il “Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale”.
Promosso a livello territoriale dall’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani), si tratta di un documento che ha l’obiettivo di affiancare amministrazioni pubbliche a vari livelli per interventi più efficaci di lotta all’inquinamento atmosferico. Grazie ad esso Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Arpa, capoluoghi di provincia e i singoli Comuni si assumono l’impegno di partecipare ad una campagna unitaria di azioni sempre più necessarie per la tutela della salute pubblica, improcrastinabili con l’arrivo della stagione fredda e la sommatoria di fattori inquinanti provocati dall’accensione degli impianti di riscaldamento e dalla circolazione veicolare.
Il protocollo approvato, rivolto a tutti i Comuni Lombardi e in particolare a quelli degli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia con maggior densità abitativa, grazie al coordinamento di ANCI e Città Metropolitana impegna a dare attuazione in modo omogeneo alle misure di lotta all’inquinamento stabilite nel caso di superamento dei limiti di legge previsti di 1° e 2° livello (rispettivamente, di 50 e 70 microgrammi di PM10 per metro cubo, per 7 giorni consecutivi). Inoltre, il protocollo individua altre azioni da attuare quali l’informativa alla cittadinanza e la promozione di ’buone pratiche’ per contenere l’inquinamento.
I cesanesi dovranno controllare spesso e volentieri le ordinanze che saranno emanate, di volta in volta nelle prossime settimane, dal municipio: la giunta Ponti avrà il potere di intervenire con limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinati in determinati giorni ed orari, divieto di superamento del limite dei 19° per le temperature medie nelle abitazioni e negli spazi ed esercizi commerciali, divieto di utilizzo di stufe a legna o camini in presenza di impianti di riscaldamento alternativi, divieto per i veicoli di sostare con motore acceso, divieto di provocare combustioni all’aperto. E questo solo per segnalare alcune delle numerose casistiche che possono finire sotto la lente d’ingrandimento della pubblica amministrazione.
Un’attività che andrà di pari passo con l’adozione campagne di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza sull’importanza di rispettare o contenuti dei provvedimenti, e col potenziamento dei controlli per garantirne l’efficacia.