Piazza Trento e Trieste è ancora in balia delle gang di giovani e adolescenti che lanciano oggetti, scatenano risse e infastidiscono i clienti dei bar e di alcuni negozi: la denuncia, simile a quelle già presentate in passato, è stata ribadita lunedì in consiglio comunale dal forzista Massimiliano Longo.
“Negli ultimi mesi – ha affermato l’ex assessore alla Cultura – la situazione non solo non è migliorata, ma è peggiorata: i commercianti faticano a lavorare e non sempre riescono a gestire queste bande di delinquenti. Spesso si ritrovano soli e ormai molti cittadini non passano più dalla piazza”.
In un paio di occasioni, ha aggiunto, ha visto all’opera gruppi di ragazzi «alterati» dal consumo di alcol o di sostanze stupefacenti spaventare i clienti di una gelateria e far sudare sette camicie al titolare che cercava di tenerli calmi. “Settimana scorsa – ha proseguito – un altro negoziante ha dovuto chiamare le forze dell’ordine” di fronte a individui particolarmente agitati e prepotenti.
Longo (Forza Italia): “In piazza Trento e Trieste a Monza cresce la rabbia”
A quel punto, ha notato Longo, si è verificato un episodio singolare: “Una donna – ha raccontato – non appena ha visto la volante ha lanciato un comando e tutti i giovani sono spariti. So che il problema è difficile da affrontare, ma è necessaria una presenza continua delle forze dell’ordine” per presidiare il centro ed evitare che il cuore di Monza diventi un luogo degradato. “I residenti in piazza Trento e Trieste – ha dichiarato – assistono impotenti a queste scene e tra loro cresce la rabbia”.
Monza, l’assessore alla Polizia locale sulla situazione della piazza: “La situazione non ci è sfuggita di mano”
“La situazione non è sfuggita di mano – ha assicurato l’assessore alla Polizia locale Ambrogio Moccia – abbiamo operato un mirato risanamento della situazione sotto i portici” dove “una banda di giovinastri imperversava tra la pizzeria Spontini, la gelateria e l’accesso alla banca”. “Stiamo sperimentando un sistema di intervento virtuoso – ha spiegato – che è stato apprezzato dalle forze dell’ordine“.
Negli ultimi mesi, ha ricordato, sono stati effettuati numerosi controlli anche con i cani antidroga che hanno portato al sequestro di sostanze illecite. “Ci sono però persone – ha commentato – che invece di rivolgersi alle istituzioni preferiscono mugugnare” ma, in questo modo, non contribuiscono a debellare il fenomeno. In passato alcune bande di ragazzi hanno preso di mira adolescenti di passaggio, di pochi anni più piccoli di loro, insultandoli e in alcuni casi derubandoli di telefoni cellulari, catenine e altri oggetti.