Dopo la firma dell’ordinanza regionale che porta la Lombardia in zona arancione scuro i sindacati chiedono il ripristino di permessi e congedi retribuiti per consentire a chi lavora di accudire i figli. Un modo per sostenere le famiglie, soprattutto nel caso di un provvedimento comunicato con tempi di preavviso brevissimi e che prevede la chiusura di tutte le scuole tranne gli asili nido: alle 12 di giovedì per l’entrata in vigore a mezzanotte, costringendo le famiglie a una riorganizzazione rapida per venerdì 5 marzo e prevedibilmente per i giorni seguenti.
“In queste ore stiamo ricevendo diverse telefonate di lavoratrici e di lavoratori preoccupati su come organizzarsi per poter accudire i figli che da domani non possono andare a scuola – afferma Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza – Servono permessi e congedi retribuiti che consentano a chi lavora di rimanere a casa per assistere i figli e serve che si provveda urgentemente a colmare questa lacuna”.