Il terreno del lotto C e di parte del lotto D dell’area ex Lombarda petroli di proprietà del fallimento di Immobiliare Villasanta non è inquinato. A rivelarlo è l’avvocato Umberto Grella, legale della curatela fallimentare dell’ex area Lombarda Petroli, dopo aver preso atto della relazione redatta dallo studio Proj. Eco Engineering di Dalmine riguardo l’indagine ambientale di caratterizzazione del sottosuolo eseguita lo scorso gennaio nel lotto C e in parte del lotto D.
Lombarda Petroli: i lotti C e D nella relazione tecnica
«Dai risultati delle analisi fatte sugli otto campioni di terreno prelavati, non è stato riscontrato alcun superamento dei valori limite delle csc (capacità di scambio cationico, ndr) – si legge nelle conclusioni della relazione -. Le concentrazioni sono risultate sempre inferiori al limite di rilevabilità strumentale. Essendo passati molti anni dall’esecuzione delle precedenti indagini ambientali, si può ragionevolmente presumere che gli idrocarburi rilevati in passato si possano essere naturalmente degradati, migrati o comunque ridotti significativamente nelle loro concentrazioni».
Lombarda Petroli: i lotti C e D, la scoperta “clamorosa” per Grella
Una scoperta che lo stesso Grella definisce clamorosa. Per la bonifica del lotto C la Regione ha stanziato un milione e mezzo di euro. «Un osceno e folle sperpero di denaro pubblico», come l’ha definito Grella che ha già chiesto una sospensiva al Tar affinché vengano bloccati tutti gli atti di bonifica relativi al lotto C e parte del lotto D di proprietà del fallimento di Immobiliare Villasanta. Il prossimo 14 marzo ci sarà l’udienza davanti al tribunale amministrativo.
Non solo. Per la bonifica dell’area dell’ex raffineria dovranno essere spesi anche i 7 milioni di euro stanziati dal Pnrr entro la primavera del 2026.
Lombarda Petroli: i lotti C e D, mentre l’E ha bisogno la bonifica
«Oggi alla luce di queste rivelazioni io chiedo che quei finanziamenti vengano dirottati sull’unico lotto veramente inquinato, che è il lotto E – spiega Grella – quello su cui si trovano le trentacinque cisterne che ancora contengono idrocarburi, e che è stato escluso dal piano di bonifica. Occorre la volontà politica per una simile scelta. Da un anno io chiedo che vengano fatte le verifiche per capire se i terreni contemplati nella bonifica siano veramente inquinati. Nessuno mi ha mai risposto, e oggi questa relazione mi dà ragione. I tecnici della Regione ma anche il sindaco di Villasanta, Luca Ornago, avrebbero dovuto chiedere la verifica dei terreni».
L’indagine condotta dalla Proj. Eco Engineering ha riguardato solo i terreni di proprietà di Immobiliare Villasanta. «Sono certo che entro un mese anche la curatela di Lombarda Petroli procederà con analoghe indagini e così avremo la conferma che anche i lotto B e parte del D non sono inquinati».