Nonostante avessero appena terminato il lungo turno di lavoro e fosse già passata abbondantemente la mezzanotte, due agenti del commissariato di Monza non hanno esitato a inseguire due sospetti a bordo di un’auto rubata, a Lissone, e, con i colleghi, a procedere a un arresto di un ricercato dalla Questura di Lecco per spaccio di stupefacenti.
È accaduto lunedì notte quando i due poliziotti, finito il turno, stavano rientrando a casa: arrivati a Lissone hanno incrociato un’auto con a bordo due sospetti. È bastato comunicare il numero di targa ai colleghi della centrale operativa per scoprire che la vettura era rubata. A quel punto i due agenti si sono messi discretamente a inseguire l’auto finché non è giunta in centro città. I due a bordo, entrambi marocchini, dopo aver posteggiato l’auto sono entrati in una abitazione a piano terra di un palazzo.
Gli agenti hanno chiamato rinforzi e, dopo aver circondato la casa e bussato, senza ottenere risposta, hanno fatto irruzione: all’interno, oltre ai due dell’auto, hanno trovato altri quattro marocchini, tutti irregolari e di età compresa tra i 22 e i 27 anni, tra i quali M.H. ricercato dalla polizia di Lecco in quanto coinvolto in una recente operazione antidroga lungo la Statale 36 (LEGGI QUI). Il giovane è stato tratto in arresto mentre i due connazionali pizzicati sull’auto rubata sono stati denunciati per ricettazione. Insieme agli altri sono stati infine accompagnati in Questura, a Milano, per le pratiche inerenti il rimpatrio.