Ciclofficina di Lissone: dalla rottura delle porta elettrificata, che quindi rimane sempre aperta, al pessimo stato di pulizia e decoro della struttura. Lo stato non è dei migliori, anzi. Le criticità sono evidenziate ripetutamente dai cittadini e dalla politica (in tal senso il Pd ha protocollato un’interrogazione che verrà discussa in aula nella serata di venerdì 24 marzo), ma ora l’amministrazione comunale annuncia il rilancio ed alcune prossime novità soprattutto inerenti la sorveglianza della ciclofficina posta di fronte alla stazione ferroviaria. Ricordando, però, alcuni precedenti.
Lissone: rilancio per la ciclofficina davanti alla stazione, la storia
La giunta Monguzzi a fine 2018 aveva avviato una procedura di gara per affidare il servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento non custodite e servizi connessi (tra cui la gestione della Ciclofficina in termini di manutenzione e controllo accessi) e nel giugno dell’anno successivo aveva quindi sottoscritto il contratto di concessione con SCT Group Srl. L’attuale sindaco di Lissone, Laura Borella (insediatasi nell’estate 2022), evidenzia che “a distanza di pochi mesi dalla sottoscrizione di quel contratto, l’allora giunta comunale aveva approvato nel 2020 un accordo integrativo che ha radicalmente stravolto il contratto originario“. E aggiunge. “Nonostante tale accordo integrativo avesse previsto che, decorso un anno di sperimentazione delle integrazioni contrattuali, quindi entro il mese di settembre 2021, si sarebbe effettuata una verifica dei risultati conseguiti per valutare appunto l’esito della fase di sperimentazione, nulla è stato fatto. Anzi è emersa una situazione di squilibrio economico a danno dell’ente e la mancata attuazione di diverse misure e azioni previste in contratto. Avremo modo di parlare nel dettaglio al consiglio comunale della situazione che si è profilata e di come l’amministrazione comunale intende risolverla”.
Lissone: rilancio per la ciclofficina davanti alla stazione, previsto il trasferimento degli uffici del gestore anche come presidio
Appena insediata l’amministrazione Borella fa sapere di aver voluto analizzare il tema, intavolando con SCT ogni utile interlocuzione per risolvere le diverse criticità. Tra queste, anche il controllo efficace e la effettiva gestione della Ciclofficina, ad oggi in uno stato tutt’altro che ottimale. “È stato condiviso un nuovo assetto contrattuale che verrà a breve approvato dalla giunta e che vede, tra le altre cose – annuncia il sindaco di Lissone – il trasferimento degli uffici di SCT Group presso i locali dell’attuale ciclostazione. Questo consentirà di avere un maggior presidio e garanzie circa le necessarie attività di manutenzione e controllo accessi da porre in essere“.