Lissone, nell’area ex Motta insieme a McDonald’s anche Lidl e Tigotà

La giunta recepisce il piano attuativo per sistemare l’ambito via Zanella-via Trieste: dovrebbe accogliere tre strutture commerciali. Lì molti anni or sono venivano prodotti i panettoni della Motta
La ex Motta di Lissone
La ex Motta di Lissone Gianni Radaelli

Si tratta dell’intervento urbanistico che sulle ceneri del complesso industriale “ex Motta” farà sorgere 2 medie strutture di vendita (presumibilmente a marchio Lidl e Tigotà), un edificio destinato alla somministrazione di cibi e bevande (Mc Donald’s, il primo in città) che porta ad una riqualificazione di un’area dismessa (da almeno 30 anni) di Lissone. Si passa così da un passato che parlava di panettoni ad un futuro al sapore di hamburger.

Il Piano Attuativo (Ambito AT2) di via Trieste e Zanella presentato da Arci Immobiliare Srl, è stato recepito dalla giunta comunale con una delibera datata 11 ottobre. La proposta relativa alla trasformazione del complesso industriale “ex Motta” (la fabbrica che produceva in città i famosi panettoni) depositata nel mese di marzo in Comune dall’immobiliare, con successive integrazioni di giugno, prevede l’insediamento di edifici con una superficie lorda complessiva pari a 3.753,24 mq, che è inferiore rispetto a quella esistente di 5.160,35 mq, ed edificabile.

Dunque, l’ingombro volumetrico è inferiore a quello preesistente. Tra via Zanella e via Trieste, sorgeranno due medie strutture di vendita, una di 2.510 mq e una di 750,16 mq, ed un edificio destinato alla somministrazione di cibi e bevande di 493,09 mq. L’edificazione sarà strutturata ad “L” con ingressi da via Trieste e via Zanella. I tre fabbricati previsti sono collocati ai margini della proprietà attestandosi lungo i confini costruiti, una scelta che consente di “aprire” l’ara verso la città sfondando la cortina edilizia degradata esistente lungo le vie Zanella e Trieste. E’ prevista un’area di parcheggio di circa 4000mq per circa 156 posti auto.

Addio dunque ai vecchi fabbricati industriali, oggi dismessi. Il nuovo complesso eserciterà un ruolo di possibile attrazione sul quartiere “Cazzaniga” di Monza e della “Rutunda” di Lissone, entrambi prevalentemente residenziali.

Il Piano Attuativo è in conformità col Pgt vigente. L’area, pur ricadendo nel centro abitato, dista poco meno di un chilometro e mezzo dalla svincolo di Lissone della SS36 e, inoltre, tramite la via Trieste, è facilmente raggiungibile la strada intercomunale di via Boito, verso Monza. Ricadute sul traffico? L’immobiliare ha condotto delle indagini manuali per le ore di punta della sera (17.30-18.30) e del mattino (7.30-8.30) in corrispondenza delle due viabilità. «In via Trieste siamo nell’ordine di 1.700 veicoli bidirezionali al mattino e poco più di 1400 alla sera, per via Zanella stesso numero di auto al mattino, e 1500 veicoli bidirezionali ala sera» si legge nell’indagine sul trofico -la percentuale di mezzi pesanti è attorno al 3% massimo. In termini di contributo sul traffico esistente – prosegue l’indagine -i flussi indotti letti sulla viabilità di accesso all’area risultano sotto al 5%».

In conclusione, « l’intervento non modifica le condizioni della circolazione e l’assetto viario esistente nell’ambito considerato e per altro, come misura di mitigazione, gli ingressi e le uscite al nuovo comparto, saranno distribuite sulle due strade attorno al sito e con il divieto di voltare a sinistra. Si rilevano piuttosto oggi degli accodamenti sulle strade di accesso all’area nei momenti di punta del traffico, dovuti a fattori esterni quali la presenza di flussi di attraversamento per il vicino casello dela SS36, aggravati dai lavori in corso della tangenziali dell’ospedale. Una volta ultimata l’opera, ci si attende la piena risoluzione di queste situazioni». Il progetto prevede che le attività di carico e scarico delle merci avvengano nela zona retrostante l’edificio, con accesso da via Zanella, ed avverranno in momenti lontani dalle punte del traffico.