Alla fine le scuse sono arrivate, attraverso un altro messaggio social. Il consigliere provinciale leghista Fabio Meroni, dopo aver attaccato la senatrice Liliana Segre, mai nominata per nome, ma resa riconoscibile dal numero che le fu impresso dai nazisti nel campo di concentramento di Auschwitz, in quanto intervenuta in una intervista televisiva a favore del vaccino, forse “consigliato” dai vertici del Carroccio, ha espresso le sue scuse.
«In questo clima d’odio purtroppo anch’io mi sono lasciato coinvolgere e in modo totalmente sbagliato ho cercato di esprimere il mio pensiero» scrive nel post, aggiungendo: «Voglio chiedere scusa alla senatrice Segre, non era mia intenzione in nessun modo offenderla e se un giorno avrò l’onore di poterle parlare spiegherò personalmente il mio pensiero.. Ribadisco la mia stima nei suoi confronti. Lascio ad altri, odiatori da tastiera. sfogarsi contro di me»