La zona a traffico limitato è stata rimodulata in via sperimentale, per permettere alle auto di ritornare nel centro storico in ogni orario della giornata (solo dal lunedì al venerdì), ma per l’ex sindaco Concettina Monguzzi la sentenza è già definitiva: il provvedimento è da bocciare. “L’amministrazione comunale – spiega Monguzzi (ora consigliere di minoranza per il Listone Lista Civica) – presentando lo studio fatto per arrivare a questa rimodulazione parla solo di auto. Numeri, scenari, ma mi spiace constatare che non parla di cittadini. Eppure mi sembra evidente che la nostra città non è vissuta solo da auto. Nelle parole dell’assessore Massimo Rossati, tuttavia, non ho sentito parlare una sola volta della qualità della vita. La sua visione è molto settoriale e parziale, non completa. Non posso assolutamente condividere la sua riflessione”.
Ztl solo nel wek-end a Lissone, Monguzzi: “Idea di fondo sbagliata”
L’assessore, in più occasioni, ha spiegato lo studio approfondito compiuto prima di arrivare a stabilire che la Ztl non sarà in funzione dal lunedì al venerdì. Ha parlato di parcheggi, flussi di traffico, allargamento della Zona 30. Per Monguzzi, però, è sbagliata l’idea di fondo. “Noi – continua – dobbiamo avere a cuore la cura della città, non le auto. Le motivazioni della rimodulazione non le ho sentite a parte il fatto che si trattava di un impegno elettorale. Però ci devono essere dietro delle motivazioni. E’ perché i commercianti mettevano i cartelli no Ztl? Molti mi dicevano di andare avanti. Noi abbiamo davanti 47mila persone. Potevano allargare la Ztl. Tutte le città vanno in una direzione diversa: si parla sempre più ovunque di città a 15 minuti a piedi, noi facciamo il contrario, come se avessimo dimenticato le persone. Voglio capire che indicazioni ha dato la Giunta commissionando lo studio. Se è solo sui volumi di traffico, abbiamo buttato via i soldi”.
Ztl rimodulata, la replica della amministrazione: “Trovato il giusto equilibrio”
La maggioranza, però, tira avanti per la sua strada e la replica non si fa attendere: “Se fosse come dice il consigliere Monguzzi – affermano il sindaco Laura Borella e l’assessore Rossati – non ci saremmo preoccupati di redigere lo studio viabilistico, non ci saremmo preoccupati di valutare i tempi dei cicli semaforici, non ci saremmo preoccupati di valutare la saturazione degli archi stradali e dei parcheggi e soprattutto non ci saremmo preoccupati di ampliare esponenzialmente la zona 30. Queste cose le abbiamo fatte e crediamo di aver trovato quel giusto equilibrio tra necessità di spostamento e vivibilità/fruibilità dello spazio pubblico che abbiamo promesso in campagna elettorale. Questi 6 mesi di sperimentazione ci permetteranno di valutare inoltre eventuali correttivi e implementazioni per valorizzare gli spazi che abbiamo e garantire la fruizione della piazza da ampliare anche in vista della riqualificazione di altre piazze”.