Lissone: il piano freddo c’è, ma a Monza causa lavori in corso al Botticelli

Fa freddo, ma per i senzatetto a Lissone non c’è un posto a causa dei lavori in corso al centro Botticelli. Quindi la soluzione è Monza.
Botticelli Lissone
Botticelli Lissone

Fa freddo, ma per i senzatetto a Lissone non c’è posto. Se vogliono trascorrere una notte al riparo, sono liberi di andare a Monza. Ma, almeno quello, a spese del Comune. È la situazione illustrata da Giovanni Camarda, assessore con delega all’Attuazione progetti finanziati tramite Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Proprio questa è la causa che ha determinato lo sfratto dei senza fissa dimora: ci sono lavori in corso al centro sociale Botticelli, non è stato trovato un altro luogo in città per garantire il piano freddo. La questione è stata sollevata da Concetta Monguzzi e Marino Nava (Listone Lista Civica) che hanno presentato una interrogazione.

«Lo stabile del Centro sociale Botticelli è oggetto di riqualificazione – affermano – per rispondere al meglio al bisogno di housing sociale e di stazione di posta per persone in grave difficoltà abitativa. Il Comune è solito tutelare la fragilità di chi non ha abitazione, nei mesi del freddo, offrendo riparo e ospitalità al centro sociale. Alcuni cittadini evidenziano come in città abbiano notato persone, al freddo, senza alcun rifugio».

L’assessore Camarda ha spiegato che l’intervento al Botticelli è suddiviso in più lotti. Uno è per la stazione di posta e centro servizi, per un totale di 959mila euro, di cui 910mila euro finanziati dal Pnrr e 49mila euro ricavati da fondi comunali. I lavori sono iniziati il 3 dicembre, al momento è in corso la demolizione degli impianti. Il secondo lotto, invece, è per l’housing sociale e prevede una spesa di 661mila euro, finanziata per 500mila euro dal Pnrr e per 161mila euro con fondi del Comune.

Questo comporta gravi conseguenze per il piano freddo nell’area: «A causa dell’avvio dei lavori – ha spiegato Camarda – i due posti solitamente riservati all’emergenza freddo non sono più disponibili per l’inverno 2024/25. I Servizi sociali hanno individuato come soluzione alternativa, un albergo di Monza. La spesa è già stata prevista fino a febbraio, c’è la possibilità di estenderla in caso di necessità fino a marzo. Per il Piano freddo, le azioni riguardano l’ospitalità temporanea in un albergo di Monza, ma anche la collaborazione con il Consorzio Comunità Brianza». Un tetto, insomma, c’è anche per loro. A cinque chilometri di distanza dal municipio. Trattandosi di senzatetto, presumibilmente, sono anche senza auto.