Cerimonia solenne questa mattina in prepositurale per l’ultimo saluto all’alpino Carlo Meroni. Presenti gli alpini di Lissone e numerosi gruppi della sezione Ana di Monza con i rispettivi gagliardetti, l’associazione Combattenti e reduci, l’associazione Marinai d’Italia e la Corale Verdi, della quale Carlo è stato un “bravo tenore e cantore entusiasta”.
Suggestive le note del “Silenzio” per celebrare “non la morte, ma la vita di Carlo che continua nella pienezza della liturgia di vita – come ha detto il parroco don Tiziano Vimercati – . Un uomo che metteva speranza, pace, un uomo di fede”. Giacca e cravatta tutte le domeniche mattina alla santa messa, perché “è il giorno del Signore e del pranzo a casa di mio figlio Giulio”, come amava ricordare sempre Carlo ai suoi “cantori”. Presente anche l’assessore Alessandro Merlino che, a nome dell’Amministrazione comunale e del sindaco Concettina Monguzzi, ha voluto ricordare Carlo come un uomo semplice, “sempre presente a tutte le manifestazioni cittadine, che lascia tracce profonde di memoria e segno di speranza” per tutta la comunità.