Il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone sabato 15 aprile inaugura “LC postcards collection”, un progetto inedito di Cristian Chironi a cura di Francesca Guerisoli che sarà presentato nella sala Gino Meloni. “LC postcards collection” è una video installazione a tre canali di cartoline collezionate dal grande architetto Le Corbusier nel corso della sua vita. In totale sono 2.300 gli esemplari che Le Corbusier ha sempre custodito segretamente nel suo appartamento al 24 di Rue Nungesser et Coli a Parigi.
Al Mac di Lissone le cartoline di Le Corbusier
L’artista Cristian Chironi, che vive e lavora nelle case di Le Corbusier sparse su dodici nazioni, tra cui l’appartamento menzionato, ha avuto modo di entrare in contatto con questo archivio inedito, grazie anche alla collaborazione della Fondation Le Corbusier, che rivela un’altra eredità dell’architetto oltreché un patrimonio universale. Una collezione iniziata agli inizi del primo 1900 e conclusa alla morte di Le Corbusier avvenuta nel 1965. Un lascito visivo di immagini tra monumenti, architetture, paesaggi, opere d’arte, mezzi di trasporto e città di tutto il mondo, con una sostanziosa raccolta dall’Italia.
Al Mac di Lissone il progetto realizzato durante il lockdown
“LC postcard collection” è un patrimonio visivo di immenso valore che Chironi astrae dal possesso lecorbuseriano per creare un viaggio visivo, temporale e geografico, in cui il fruitore si immerge accompagnato da una serie di composizioni sonore basate su registrazioni fatte nelle case di Le Corbusier abitate da Chironi e realizzate in collaborazione con diversi sound artist e musicisti. Il progetto acquista un ulteriore significato dato dal periodo in cui è stato realizzato, quello del lockdown, in cui Chironi, dall’Italia, ha usato queste immagini come una finestra sul mondo. “LC postcard collection” viene a distanza di vent’anni dalla mostra che il museo, allora Civica Galleria d’Arte, aveva dedicato al maestro, di cui conserva ancora un segno di quell’evento nella riproduzione in miniatura della scultura La Main Ouverte, posta di fronte al Mac e simbolo di accoglienza “per ricevere e donare”.