Limbiate, omicidio Liliana Mimou: l’ex fidanzato condannato a 16 anni

Sedici anni di reclusione all’assassino di Liliana Mimou, la 27enne limbiatese strangolata un anno fa in automobile dall’ex fidanzato Davide Perseo, 26 anni. La sentenza è arrivata al termine del processo celebrato col rito abbreviato.
Limbiate, omicidio  Liliana Mimou: l’ex fidanzato condannato a 16 anni

Sedici anni di reclusione all’assassino di Liliana Mimou, la 27enne limbiatese strangolata un anno fa in automobile dall’ex fidanzato Davide Perseo, 26 anni. La sentenza del gup Cristina Di Censo è arrivata la scorsa settimana, a palazzo di giustizia di Monza, al termine del processo celebrato col rito abbreviato.

Il giudice ha accolto in pieno la richiesta di condanna formulata dal pubblico ministero Emma Gambardella, e ha stabilito anche il diritto al risarcimento a favore delle parti civili costituite, rappresentate dalla madre e da due sorelle della vittima. Alle donne, il gup ha concesso anche una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 50mila euro, solo a favore della madre, a cui deve aggiungersi anche quella riconosciuta a ciascuna delle due sorelle.


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Non ha retto la difesa dell’imputato, che puntava al riconoscimento dell’infermità mentale. Ma la consulenza disposta dalla procura, aveva concluso invece per la completa capacità di intendere e volere, a fronte di quella opposta di parte. Il legale di Perseo, l’avvocato Davide Salonia, aveva anche chiesto al gup di procedere con l’abbreviato, ma condizionato all’audizione dei periti in aula. Lunedì, alla discussione del processo, era presente l’imputato, oltre ad alcuni famigliari della vittima.

L’imputato, dopo il fatto, era stato ricoverato in stato di choc, piantonato dai carabinieri, che avevano in breve tempo risolto l’omicidio della povera Liliana, sopraffatta una sera di aprile di un anno fa all’interno della sua macchina, parcheggiata davanti al cimitero di Cusano Milanino. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Perseo, a marzo dello scorso anno (un mese prima del drammatico epilogo) era andato a cercare la ragazza limbiatese nel negozio di parrucchiere dove lavorava, al civico 2 di via Astesani, nel quartiere milanese di Affori.

L’uomo, molto agitato, voleva riprendere la relazione che lei aveva deciso di chiudere una volta per tutte. Liliana e la polizia, chiamata dalla sua titolare, avevano calmato l’ex, convinto ad allontanarsi. Per Perseo, disoccupato con precedenti per reati contro il patrimonio, Liliana era diventata un’ossessione, mentre lei voleva voltare pagina.