La scusa sarebbe stata un apprezzamento fuori luoghi a una ragazzina, la realtà è molto probabilmente il regolamento di vecchie ruggini all’ombra delle attrazioni. Erano una cinquantina i ragazzi che sabato 30 settembre, all’apice di una discussione si sono affrontati a suon di spintoni e cazzotti in piazza Walter Tobagi, dove era allestito il luna park. Giovanissimi, al massimo quindicenni, non hanno esitato per una parola di troppo a trasformare in un ring lo spazio di divertimenti, sotto gli occhi spaventati di decine di avventori in particolare famigliole con i bambini.
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La chiamata alle forze dell’ordine l’hanno fatta direttamente i giostrai. La risposta della polizia locale è stata immediata. Sono intervenute due pattuglie, per un totale di quattro uomini, e tanto è bastato per fare il vuoto.
I giovani che stavano partecipando al principio di rissa, due fazioni da 25 componenti ciascuna, hanno pensato bene di darsela a gambe. Lasciare il terreno di scontro a qualcun altro e riportare la pace. In via precauzionale la stessa sera gli agenti della polizia locale e anche i carabinieri della stazione cittadina sono tornati in piazza Walter Tobagi, nell’ambito del servizio Smart voluto dalla Regione Lombardia.
I fatti di sabato 30 riportano a galla ancora di più la reale presenza di gang giovanili sul territorio. Un tema che è stato affrontato ancora una volta dalle istituzioni, in particolare dall’assessore Agata Dalò durante un colloquio con don Marco Tuniz e don Nicola Petrone.