Limbiate: assume chi gli deve soldi, viene nominato Cavaliere di Malta

La crisi economica dilagante, la disoccupazione in aumento e il tessuto produttivo in affanno. Eppure c’è ancora qualcuno che ha lo spirito di fare scelte controcorrente. Lui è Fabio Grigoli, 47enne, direttore regionale Sodexo Italia, residente in città.
Fabio Grigoli alla cerimonia di Venezia.
Fabio Grigoli alla cerimonia di Venezia.

La crisi economica dilagante, la disoccupazione in aumento e il tessuto produttivo in affanno. Eppure c’è ancora qualcuno che ha lo spirito di fare scelte controcorrente. Lui è Fabio Grigoli, 47enne, direttore regionale Sodexo Italia per la divisione scuole, coniugato e residente in città.

La vicenda

Tutto inizia l’anno scorso, quando il titolare di una cartoleria di Pioltello, intermediaria per l’utente finale nella gestione delle rette delle mense scolastiche, ha iniziato ad accumulare insoluti nei confronti della società. Una cifra non esorbitante, circa 6mila euro, ma la procedura del gruppo impone il recupero della cifra. «Abbiamo provato in diversi modi, a contattare il titolare, anche proponendo un piano di dilazione dei pagamenti, ma nulla. Non c’è stata nessuna risposta, nessun feed back, quindi sono stato costretto a presentare denuncia ai Carabinieri, come prevede la prassi». E’ di qualche tempo dopo la notizia che l’uomo versa in una situazione di crisi profonda. «L’ho incontrato- spiega ancora il dirigente- e mi sono accorto che stava vivendo un forte difficoltà sia a livello economico che a livello personale».

L’idea da una frase

Una disperazione che porta l’ex titolare della cartoleria a pronunciare una frase: «Per dimostrare la mia buona fede potrei lavorare anche gratis per la società». E qui scatta l’idea. Detto, fatto. Quello di cui si parla è un lieto fine. «Alla fine la querela è stata ritirata- spiega- e oggi quell’uomo è regolarmente impiegato per la società all’università Cattolica». Un’azione che avrebbe potuto costituire anche un precedente. «Non potevo far finta di nulla- prosegue Grigoli- quando poi sono tornato alla tenenza per il ritiro della denuncia ho incontrato il maresciallo Aldo De Tommaso. E’ stato lui, che poi è diventato un amico, a proporre la mia candidatura per la nomina a cavaliere crociato di Malta e guardiano di pace».

L’investitura

L’investitura è stata poi ufficializzata dalla confederazione in una cerimonia a Venezia e confermata da un altro atto di solidarietà che aveva visto protagonista il 47 enne, che, iscritto all’Admo, aveva deciso di donare il midollo osseo ad una persona sconosciuta.