«Vuole portare suo figlio disabile in piscina? Deve fare lezioni private. Venga al mattino». È quanto si è sentito dire una mamma di Desio che ha chiesto informazioni sui corsi di nuoto alla piscina di via Serao. Peccato, però, che il bimbo, come i suoi coetanei, al mattino, in settimana, va a scuola.
«Non voglio fare polemica – dice la mamma raccontando i fatti con una lettera in redazione – Ma vorrei fare conoscere il mio problema, che può essere anche il problema di altre mamme».
La donna nei giorni scorsi è andata in piscina e ha chiesto informazioni alla reception sulla possibilità di fare frequentare un corso di nuoto al figlio disabile. «Mi è stato spiegato che i disabili effettuano lezioni private, e fino a qui nulla di strano. Il problema è che le lezioni private possono essere fatte solo nei giorni e negli orari del nuoto libero, ovvero, in buona sostanza, solo la mattina, quando il bambino è a scuola. Nel pomeriggio, dopo la scuola, la piscina è piena per i corsi per i bambini, diciamo, normo dotati».
Per il piccolo, insomma, nessuna possibilità. Risulta impossibile, infatti, per lui frequentare l’eventuale lezione privata al mattino, in setitmana. Come può essere presente in piscina, se è a scuola? «Da mamma di bambino disabile – si sfoga la donna – ho letto questo fatto come: i bambini normodotati sono di serie A, per cui possono organizzarsi come meglio credono. I bambini disabili sono di serie B e quindi devono adeguarsi e accontentarsi delle briciole».
«Non c’è nessuna intenzione di chiusura da parte della piscina – risponde Maurilio Casertano presidente della Mgm Sport, la società che gestisce l’impianto, contattato sulla vicenda – Non ero a conoscenza di questo caso. Ma posso dire sicuramente che la disabilità del bambino non ha condizionato la risposta data alla mamma. Il problema è che le lezioni private si possono fare quando la piscina è abbastanza libera e non quando ci sono gli altri corsi. Per questo è stata data disponibilità al mattino, perchè al pomeriggio ci sono numerosi corsi. Da parte mia, c’è tutta la disponibilità per trovare una soluzione. Le lezioni private, per esempio, si potrebbero tenere la domenica mattina».
«Il problema forse può essere risolto per me – replica la mamma – ma non lo è per gli altri, che chiedono la mia stessa informazione e a cui viene detto che possono accedere solo in quegli orari del mattino in settimana. Le ragazze alla reception devono sapere che possono dire che c’è anche un’altra possibilità, se effettivamente è vero, visto che il problema è lo spazio in vasca quella del presidente mi sembra una risposta poco chiara, una risposta di comodo».