Il consiglio comunale ha detto sì alla realizzazione della nuova biblioteca e del centro civico di Lesmo nell’ex asilo Ratti di piazza Roma. Approvata lunedì sera la pubblica utilità dell’opera. Che cosa prevede questo piano di intervento? Una profonda ristrutturazione dello stabile costruito quasi 100 anni fa di fronte alla chiesa parrocchiale. Dal 1999 la struttura non è più funzionante come scuola dell’infanzia, ci sono soltanto i locali utilizzati dal centro anziani. Il progetto è di recuperare l’immobile di circa un migliaio di metri quadri per adibirlo a biblioteca e centro civico, mentre l’associazione della terza età verrebbe trasferita in un nuovo edificio ancora da costruire all’interno del parchetto di via Marconi.
Tutta questa operazione ha un costo di circa 8 milioni di euro attraverso un partenariato pubblico-privato tra il Comune e un’impresa che non solo ristrutturà il vecchio asilo e realizzerebbe la nuova sede per il centro anziani, ma curerà la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici per vent’anni. L’amministrazione versa così 2,5 milioni di euro alla conclusione dei lavori e 20 rate annuali da 200mila euro ciascuna, oltre a 1,1 milione di euro di riscatto delle strutture al termine del ventennio e altri 400mila euro per tutto quello che concerne la manutenzione degli immobili.
Una rivoluzione totale per Lesmo non solo per le cifre, ma anche perché darà spazio alle associazioni del territorio da anni dislocate nelle vecchie scuole di piazza Dante oltre a concedere più scaffali ai numerosi libri della biblioteca Tarcisio Beretta limitata nei locali di via Marconi.
Come detto l’edificio di piazza Roma ha una storia molto antica e affascinante.
«L’asilo infantile di Lesmo venne realizzato nel 1922 per volontà testamentaria dell’ingegnere Gaetano Ratti, morto nel 1913, che dispose di destinare la sua attività alla Congregazione di Carità affinché fondasse e mantenesse un istituto per educare ed istruire tutti i bambini del territorio comunale con un’età tra i tre e i sei anni – si legge in un vecchio documento Regione Lombardia Beni Culturali – Il progetto fu ideato dall’ingegnere Gaetano Colombo (di Monticello), designato dallo stesso Gaetano Ratti nel suo testamento quale progettista dell’opera. Costruito di fronte alla chiesa parrocchiale, l’edificio venne dotato di aule, refettorio, cucina, un atrio per la ricreazione, sette gabinetti ed un bagno, e fu completato da un’area verde a giardino ed orto».
Passato nel 1924 alle dipendenze dell’Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), dal 1941 assunse la denominazione di scuola materna “Gaetano Ratti” sotto il controllo del Provveditore agli Studi della Provincia di Milano fino alla fine dello scorso secolo.