Lesmo: spaccio nel parcheggio all’ombra del campanile

Movimenti sospetti nel parcheggio di via Marconi a Lesmo, sospetti sull’attività di spaccio di un uomo in auto. Le telecamere non funzionano, la videosorveglianza tornerà con il nuovo contratto di illuminazione pubblica.
Lesmo parcheggio
Lesmo parcheggio

Sono ormai mesi che nel parcheggio lungo la provinciale di Lesmo, tra chiesa e farmacia, si osservano movimenti strani almeno 2 o 3 volte alla settimana di un (al momento presunto) pusher.

Secondo alcune indiscrezioni l’uomo, tra le 19.30 e le 20, si presenta nel posteggio di via Marconi (dove il lunedì mattina si svolge il mercato) a bordo della sua auto e senza neanche scendere dalla vettura allunga alcuni sacchettini a potenziali clienti, in cambio di denaro e riparte come se nulla fosse. Un’operazione di pochi minuti, forse anche meno per non dare troppo nell’occhio, perché in quella fascia oraria l’unica attività aperta nei pressi dello spiazzo è il bar poco distante. In più capita talvolta che qualcuno faccia una passeggiata lungo la ciclopedonale di via Marconi o sosti davanti al distributore dell’acqua per far rifornimento.

Tutti elementi di rischio che probabilmente complicano le operazioni del potenziale spacciatore, ma non così tanto da farlo desistere, a quanto pare, se la sua frequentazione del luogo è assidua durante la settimana. Le forze dell’ordine sono già state allertate da parte degli avventori della zona.

Non ci sono telecamere funzionanti che possano immortalare la scena e aiutare polizia locale e carabinieri. Infatti, facendo un rapido giro della piazza e parcheggio, alzando la testa non passano certo inosservati gli occhi elettronici, ma di questi neanche uno è funzionante perché il contratto con la vecchia impresa che li ha posizionati prevedeva la sola installazione del sistema di videosorveglianza, ma non la manutenzione. Col trascorrere degli anni i dispositivi si sono rotti e non sono mai stati aggiustati.

Ora la soluzione è attendere la sostituzione dell’illuminazione pubblica con un accordo sottoscritto dall’amministrazione Antonioli con Hera Luce, che prevede in questi mesi il posizionamento anche di 18 telecamere ad alta definizione, che dovrebbero poi essere collegate direttamente al comando della polizia locale.

In passato si sono registrati alcuni arresti in flagranza di reato. A maggio dello scorso anno in paese era stato fermato un 27enne albanese dai carabinieri di Arcore, dopo che il giovane aveva lanciato dal finestrino della sua auto un sacchetto contenente 30 dosi di cocaina. L’uomo aveva con sé anche mille euro in contanti di proventi dello spaccio della droga sequestrati dai militari dell’Arma.