Lesmo, la dottoressa Meroni in pensione diventa Cavaliere tornando in corsia

Il medico in pensione è tornata al lavoro con la Croce Rossa "Non ho nulla di straordinario"

Lesmo può vantarsi di avere un Cavaliere al merito della Repubblica. Si tratta della dottoressa Mietta Meroni nefrologa in pensione, che ha indossato nuovamente il camice per mettersi in prima linea contro il Covid.

Lesmo, la dottoressa Meroni e il ritorno in corsia

“Non ho fatto nulla di straordinario – ha raccontato la donna 65enne – ho solo voluto mettere a disposizione le mie competenze in un momento in cui si stava affrontando un momento difficile”. Il medico dopo una vita trascorsa al reparto di nefrologia all’ospedale di Vimercate con anche una piccola parentesi nel nosocomio di Sesto San Giovanni era giunto a settembre 2018 alla meritata pensione. La sua generosità però l’ha fatta tornare sui suoi passi e nel momento più intenso della pandemia ha risposto a un appello della Croce Rossa, prestando servizio come medico volontario in uno dei reparti Covid dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo tra marzo e aprile del 2020, quando molti suoi colleghi erano malati.

Lesmo, la dottoressa Meroni “Non ho fatto nulla di straordinario”

“Ho ritenuto corretto dare una mano in base a quello che so fare nulla di più – ha chiosato Meroni-, visto sono ancora in buone condizioni e mi piace il lavoro che faccio. Tra l’altro la richiesta della Cri è stata quella che mi ha convinto di più anche perché non ho dovuto fare lunghe trafile, sapevo dove andavo a lavorare e avevo anche un albergo d’appoggio al bisogno”. Due anni dopo è arrivato poi l’alto riconoscimento da parte del presidente Sergio Mattarella attraverso il prefetto di Monza Patrizia Palmisani lo scorso 2 giugno, durante le celebrazioni della festa della Repubblica. “Sono chiaramente onorata del premio che onestamente non mi aspettavo, perché quello che ho fatto non era certo per farmi pubblicità – ha affermato la nefrologa in pensione -. Lo dedico comunque ai miei genitori, che mi hanno sempre insegnato ad essere generosi verso gli altri e a tutti i miei colleghi che per colpa del Covid sono scomparsi”. Non è mancato poi un riferimento all’esperienza fatta a Bergamo nel periodo dell’emergenza. “Sembrava di vivere in un altro mondo rispetto a quello a cui un dottore è abituato – ha chiosato Meroni -. Mi ricordo quanto eravamo attenti a seguire il protocollo nei minimi dettagli per evitare qualsiasi tipo di contatto o contagi”.

Lesmo, la dottoressa Meroni in pensione continua a lavorare

Per chi crede che la dottoressa dopo questo periodo intenso abbia deciso di lasciare completamente la professione si sbaglia, perché in queste settimane pur di rendersi utile sta sostituendo una sua amica e medico di base di Lissone per le visite ai pazienti.  Intanto in queste ore sono arrivati i complimenti del Comune che ha presenziato al conferimento del cavalierato con il sindaco Roberto Antonioli.