Senza tv da anni è costretta a pagare il canone Rai per non avere il fermo dell’auto o il pignoramento di parte dello stipendio. Sembra paradossale, ma è tutto vero. La protagonista di questa storia clamorosa è Hebe Garcia, signora peruviana di 63 anni residente a Lesmo dal 2007 e senza televisione dal lontano 1999. «E’ assurdo, quattordici anni fa mi si è rotta la tele e non l’ho più comprata perché tanto non la guardo – ha raccontato la donna, in Italia da 30 anni- poi ho scritto alla Rai dicendo che non avevo più la tv e non mi hanno più mandato i bollettini, ma adesso mi tocca pagare».

A quell’epoca Hebe risiedeva a Monza e quando si è trasferita a Lesmo la Rai ha ricominciato a mandare nuovamente il canone da saldare. «Mi sono ritrovata punto e a capo– ha proseguito la signora– ho rispedito la lettera del ’99 in cui spiegavo la mia situazione ma non ho mai avuto risposta». Anzi le tasse continuavano ad arrivare sebbene della tv non c’era traccia, finché nel 2010 è arrivata una cartella esattoriale in cui si intimava alla donna di pagare 128 euro altrimenti sarebbe potuta incorrere nel fermo amministrativo dell’auto o nel pignoramento di un quinto del suo stipendio.

«Io mi sono rivolta anche a un avvocato– ha concluso Hebe- ma alla fine per paura ho pagato per evitare che mi togliessero la macchina. Io ne faccio una questione di principio e non di soldi, io la tv non ce l’ho invece di minacciarmi potrebbero uscire a controllare che sto dicendo la verità. Io al 2013 sto aspettando ancora risposte dalla Rai che adesso mi accusa di non avere la ricevuta della demolizione della tele che ho comprato nel 1986 e 13 anni dopo si è rotta e non l’ho voluta più sostituire». Intanto però continuano ad arrivare regolarmente le bollette del canone tv per un servizio che non usa.