Le mafie a Desio e in Brianza, il rapporto di Alessandra Dolci

Il magistrato è presidente della Direzione distrettuale antimafia. Ha lavorato con Ilda Bocassini e ha ricevuto il premio Borsellino. La Brianza è uno dei territori con minore consapevolezza sulla presenza della criminalità organizzata

«Sono una pm da strada e non ho paura». Il personaggio che – grazie all’impegno del Circolo culturale Pro Desio e di Brianza Sicura – sarà possibile incontrare lunedì 18 settembre, alle 21, nell’auditorium del Banco Desio (ingresso da via Parini, prenotazione a circoloculturaleprodesio@gmail.com) non è una donna qualunque. Alessandra Dolci Inizia la carriera di magistrato a 26 anni, alla Procura della Repubblica di Monza. Ha giurato il 20 Dicembre 2017 come procuratore aggiunto di Milano, ruolo che fino a poco tempo prima ricopriva Ilda Boccassini, con la quale Dolci ha lavorato fianco a fianco per anni.

Ha lavorato nell’operazione Infinito che ha portato all’arresto di 200 persone tra Milano e Reggio Calabria

Su nomina del Consiglio superiore della magistratura, è diventata direttrice della Direzione distrettuale antimafia: un incarico che le ha dato modo di continuare l’attività di contrasto alla criminalità organizzata avviata negli anni precedenti da Bocassini. Vincitrice del premio Borsellino nel 2018, ha avuto un ruolo chiave nell’impegno di contrastare le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella società e nell’economia lombarda. Tra le sue indagini si ricorda l’operazione Infinito, che portò all’arresto di circa 200 persone tra Milano e Reggio Calabria. Alessandra Dolci torna a Desio, perché proprio nel recente rapporto sull’Antimafia in Lombardia, la provincia di Monza e Brianza viene classificata ai più bassi livelli di consapevolezza sulla presenza della criminalità organizzata.

L’appello alla società civile brianzola perché acquisisca consapevolezza sulla presenza pervasiva della Mafia in Brianza

E questo nonostante i ripetuti appelli provenienti da magistrati ed esperti. Il Circolo culturale Pro Desio, in collaborazione con l’organizzazione di volontariato che promuove un impegno comune nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso e al fenomeno della corruzione, lancia un appello alla parte onesta della società civile brianzola.