L’autobiografia “a tutta velocità” di Egidio Barbieri, volontario Avis e fondatore dell’Aido di Agrate

L’84enne ha dato alle stampe il volumetto “Una vita a tutta velocità” e l’ha distribuito con una tiratura limitata a chi con lui ha condiviso il suo percorso di vita.
Agrate libro Egidio Barbieri
Agrate libro Egidio Barbieri Michele Boni

Egidio Barbieri ha deciso di raccontarsi con un’autobiografia per condividere momenti con i suoi amici più stretti e più cari. Da poche settimane l’84enne agratese, molto noto in paese per essere uno dei volontari storici dell’Avis e fondatore dell’Aido ha dato alle stampe “Una vita a tutta velocità” e l’ha distribuito con una tiratura limitata a chi con lui ha condiviso il suo percorso di vita.

«Ho raccolto un po’ di episodi che ritengo più significativi da quando avevo 7 anni e vivevo con la mia famiglia fino ad oggi presentando le tappe lavorative e di volontariato – ha affermato Barbieri – e devo ringraziare chi mi ha dato una mano per realizzare questo volumetto. Innanzitutto un grazie lo rivolgo a Karolina Perkmann (ex assessore), che ha insistito tanto perché mi imbarcassi in questa avventura. Ogni sera con WhatsApp scrivevo qualche ricordo particolare e glielo inviavo: me lo correggeva e lo stampava. Poi ci siamo fatti aiutare da un grafico, Marco Ornago, e dall’insegnante Daniela Battistini per mettere in ordine i racconti».

E così tutto ha avuto inizio partendo dalla sua infanzia brugherese, lavorando poi come garzone in una trattoria, come aiuto ortolano a Cernusco sul Naviglio, operaio in un negozio di idraulica a Milano, operaio in una fonderia e per finire alla Oleodinamica Magnaghi sempre nel capoluogo, dove produceva pezzi per l’aereonautica militare e dove è stato anche responsabile del reparto revisioni . In questo suo lungo cammino ha sempre potuto contare sull’appoggio della moglie Maria Pia Biella sposata nel ’64 e che l’ha fatto trasferire proprio ad Agrate, dove è diventato un punto di riferimento soprattutto nel sociale.

«Sono tra i fondatori della sezione dell’Aido di Agrate e sono stato anche presidente per qualche anno – ha proseguito Barbieri – Do una mano all’Avis e sono stato anche nel consiglio del centro anziani “Sempre Giovani”. Ho scelto come titolo del libro “Una vita a tutta velocità” perché effettivamente ho sempre vissuto con tanti impegni e una moglie che mi ha sempre supportato. La foto della copertina di me vicino alla Ferrari di Gilles Villeneuve non è casuale perché la mia passione per le rosse di Maranello parte da molto lontano. Confesso che domenica quando c’è stata la doppietta al gran premio del Bahrein sono stato contentissimo».