L’attesa per il tampone è troppo lunga, farmacista ferito alla testa da un cliente

È successo giovedì sera a Lentate sul Seveso: un cliente ha cercato di saltare la coda di chi aveva appuntamento per un tampone e poi ha ferito alla testa il farmacista di Camnago, che sporgerà denuncia. «C’è più nervosismo, ma non si era mai arrivati a una cosa del genere», ha detto il professionista.
Farmacista Michele Ventura
Farmacista Michele Ventura Cristina Marzorati

L’attesa per il tampone è troppo lunga, gli animi si scaldano e il farmacista viene ferito alla testa da un cliente con una scatola di proteine. È successo a Lentate sul Seveso nella farmacia di viale Italia nella frazione di Camnago.

Michele Ventura ha rifiutato il trasporto in ospedale, si è fatto solo medicare e qualche ora dopo è andato al pronto soccorso. È accaduto giovedì, quando mancavano 20 minuti alle 18 e l’attività era piena di clienti.

La “Farmacia Ventura”, come tutte le farmacie in questo periodo, effettua regolarmente i tamponi e per la precisione uno ogni 15 minuti.

«Si è presentato un nostro cliente abituale, sui 50 anni. L’appuntamento per lui è a mezzogiorno insieme a un collega di lavoro, un accordo che abbiamo direttamente con la ditta dove sono dipendenti – spiega il dottor Ventura – Giovedì il collega si è sottoposto a tampone, il cinquantenne forse aveva fretta, se n’è andato prima del suo turno e si è presentato in serata».

Ventura racconta che aveva ancora molta fretta. «L’ho invitato a rispettare la fila e ad attendere, gli altri avevano l’appuntamento».

Ne è dato un battibecco sfociato in una reazione inaspettata. «A un certo punto lui ha impugnato una confezione in esposizione con all’interno delle proteine e l’ha lanciata oltre il plexiglass del bancone ferendomi alla testa. Ho perso molto sangue».

Il cliente si è allontanato. La chiamata al 112 ha portato in posto un’ambulanza e i carabinieri. «Mi sono fatto medicare, in seguito sono andato al pronto soccorso. Sporgerò querela per quanto accaduto».
È la prima volta che la situazione degenera così per un tampone. «Dopo il primo lockdown abbiamo notato un cambiamento nelle persone, c’è più nervosismo, ma non si era mai arrivati a una cosa del genere».