Lascia l’auto in divieto per un’ora sulla pista ciclabile per giocare alle slot: multata a Vedano

La passione, o più probabilmente la malattia, per il gioco è costata una multa per divieto di sosta a una automobilista. La donna nei giorni scorsi ha parcheggiato la sua vettura sulla pista ciclabile di viale Cesare Battisti con le quattro frecce accese, in modo da impedire l’ingresso ai residenti di un complesso residenziale. Il posteggio avventato, che si è protratto per circa un’ora.
Slot machine in un bar
Slot machine in un bar

La passione, o più probabilmente la malattia, per il gioco è costata una multa per divieto di sosta a una automobilista. La donna nei giorni scorsi ha parcheggiato la sua vettura sulla pista ciclabile di viale Cesare Battisti con le quattro frecce accese, in modo da impedire l’ingresso ai residenti di un complesso residenziale. Il posteggio avventato, che si è protratto per circa un’ora, non era causato da un’emergenza ma dall’impulso di tentare la fortuna alle slot machine del locale vicino. E se qualcuno, raramente, vince qualche piccola somma tutti gli altri regolarmente perdono.

La ludopatia, la patologia che colpisce i giocatori d’azzardo compulsivi che non riescono a staccarsi dalle macchinette mangiasoldi, a non acquistare gratta e vinci o puntare al lotto, sta contagiando alcuni vedanesi anche se finora nessuno ha chiesto aiuto ai Servizi sociali.

In paese sono tre i locali dotati di slot machine mentre il punto Snai ha chiuso da tempo. «Un paio di anni fa – ricorda l’assessore all’Istruzione Selene Dirupati – il Comune ha organizzato un incontro dedicato al gioco patologico a cui, però, hanno partecipato pochissime persone. Ora valuteremo se sarà possibile prevedere qualche incentivo per chi dismette le macchinette».

L’unico modo, secondo gli esperti, per limitare la diffusione di un fenomeno sempre più allarmante è la sensibilizzazione dei giovani che, sempre più spesso, sono allettati da lotterie e poker on line: secondo una ricerca effettuata alcuni anni fa tra gli studenti delle superiori di Monza e delle città vicine molti minorenni spendono fino a 10 euro a settimana per giocare destinando a gratta e vinci e slot machine anche il denaro che i genitori danno loro per acquistare il pranzo e i biglietti per i mezzi pubblici.