«Tornavo dal lavoro, dal turno di notte, saranno state le quattro, quando ho visto un lampo, poi del fumo e quindi tre persone incappucciate entrare dentro, nella banca». E’ ancora sconvolto D.S., un ingegnere trentenne di Monza che per primo ha dato l’allarme quando mercoledì notte ha assistito al furto perpetrato alla filiale della Unicredit di via Boito 118, a Monza.
«Ho chiamato subito il 112, poi mi sono allontanato salvo tornare qualche minuto dopo per curiosità. I carabinieri erano già sul posto ma dei malviventi non c’era più traccia». In effetti hanno agito in pochi minuti facendo saltare il bancomat, probabilmente – tecnica ormai collaudata – utilizzando una bombola del gas con la quale hanno saturato l’aria della stanza che lo custodiva . «Avevano dei passamontagna scuri – racconta ancora l’ignaro testimone – Tutto è successo in un attimo e nonostante il sonno la scena mi ha profondamente scosso». Ignoto il bottino della banda che ha agito con estrema freddezza senza evidentemente temere intoppi dato che la filiale si trova a piano terra di un condominio e lungo una strada anche di notte piuttosto trafficata.