La notte della vigilia di Natale, in comune a Cogliate, non si è presentato Santa Claus di rosso vestito con lunga barba bianca, ma un gruppo di ignoti ladri. La notizia è stata resa pubblica solo negli scorsi giorni, dopo che il sindaco Giuseppe Minoretti ha deciso ufficialmente di ritirare la denuncia verso ignoti che era stata inoltrata alla stazione dei carabinieri di Solaro. Perché ritirata? Perché tutto il mal tolto è stato restituito. O quasi.
I ladri si erano introdotti nel palazzo municipale sfruttando il malfunzionamento di una porta, che era rimasta aperta e scoperta dall’impianto di allarme che comprende tutte le entrate e le finestre del comune. Girovagando per gli uffici si erano impossessati di qualche oggetto di scarso valore, senza nemmeno provare a mettere le mani su le apparecchiature elettroniche o, ancora peggio, su qualche documento ufficiale. La refurtiva era composta per lo più da alcuni timbri del comune, da alcune casse audio di scarso valore, dal cappello del messo comunale ed infine da un cesto di canestrelli, tipici biscotti piemontesi. Senza lasciare tracce avevano lasciato il comune per tornare a casa a festeggiare il Natale.
Un paio di giorni più tardi, complice la chiusura festiva, l’amministrazione ha notato l’intrusione e denunciato il fatto alle forze dell’ordine, che hanno aperto le indagini osservando le immagini della videosorveglianza.
«Ma dopo pochi giorni abbiamo ritrovato quasi tutta la refurtiva a pochi metri dal municipio – dice il sindaco – mancavano solo i canestrelli. Abbiamo ritirato la denuncia di comune accordo con i carabinieri perché abbiamo recuperato tutto, ma non vogliamo più essere tolleranti nei confronti di queste ragazzate che spesso si tramutano in fatti ben più gravi. Per questo ci affideremo sempre più spesso alla videosorveglianza per risalire ai responsabili di vandalismi e piccoli atti criminali».