Red la volpe della Groane, un esemplare maschio tra i sei e i sette mesi, ce l’ha fatta e dopo le cure a Vanzago è tornata in libertà
I veterinari che accolto Red ai primi di settembre avevano date poche speranze che si salvasse. Aveva riportato fratture agli arti posteriori e soffriva probabilmente anche di una infezione intestinale piuttosto grave. I volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea l’avevano raccolta a bordo strada dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio alla polizia locale del Parco. Il cucciolo giaceva ferito in località Caloggio a Bollate. Colpito da un’auto o da un altro veicolo, si era trascinato a bordo strada. Vivo per miracolo. Le Gev l’hanno portato dentro una gabbia al CRAS (Centro recupero animali selvatici) del WWF a Vanzago (Milano) all’interno dell’Oasi Bosco WWF.
La volpe Red delle Groane e la telefonata tanto attesa
“Non ci avevano dato molte speranze”, spiegano il commissario capo della Polizia Locale del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea Mario Monza, volontario che fa parte dell’unità cinofila del Parco.
“Ogni giorno che passava deponeva però a favore della sua guarigione” dicono.
Fino a ieri pomeriggio, quando da Vanzago è arrivata l’attesa telefonata: “Potete venire a riprendere la volpe”. “Siamo andati subito, io con altre tre Gev, Gianni Lucchini, Gianmarco Bartesaghi e Pino Miraglia – spiega Mario Monza – Abbiamo dovuto mettere nuovamente in gabbia la volpe, ma questa volta per ridarle la libertà”. L’animale è stato liberato nella zona del Laghetto delle ninfee a Castellazzo di Bollate. “E’ vicino al punto di ritrovo, ma in una zona più distante dalla strada”. Inizialmente spaventata e titubante, la volpe Red ha poi iniziato a correre nel verde. “Si capiva che conosceva bene la zona, ora probabilmente è già con i suoi fratelli” conclude Monza.