La Reggia di Monza diventa francese, fiaccolata contro l’odio a Cavenago

La Villa reale di Monza si è colorata, venerdì sera, con i colori della bandiera francese, e resterà così per tutto il fine settimana. Appelli alla pace anche a Cavenago, dove ci sarà una fiaccolata, e a Besana in Brianza.
La Reggia di Monza diventa francese, fiaccolata contro l’odio a Cavenago

La bandiera francese sulla facciata della Villa reale di Monza. Dopo il cordoglio del Comune di Monza al consolato francese e il tricolore d’oltralpe a mezz’asta sul pennone del municipio di Monza, anche la Villa reale si è tinta con i colori della bandiera transalpina per solidarietà alla Francia dopo l’attentato omicida contro la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo: da venerdì 9 gennaio per tre giorni la reggia di sera si veste di blu, bianco e rosso grazie alle luci che già in passato hanno dipinto la facciata con il tricolore italiano. Anche altri Comuni della Brianza si sono attivati per esprimere solidarietà ai cugini d’Oltralpe. A Cavenago Brianza sabato pomeriggio, intorno alle 17.30, ci sarà una fiaccolata, con ritrovo in piazza Libertà. «La nostra riposta all’odio è una fiaccolata che unisca la nostra comunità in un abbraccio di fratellanza e pace – spiegano gli organizzatori -. Rifiutiamo qualunque logica tesa a destabilizzare e dividere la nostra società diffondendo violenza e incitando all’odio tra le diverse comunità. Troviamoci ed uniamoci ai cori di solidarietà che si stanno alzando in tutto il mondo, dimostrando che la convivenza tra i popoli e la ricerca della pace cominciano da noi».

A Besana in Brianza la Lega Nord ha chiesto al sindaco Sergio Cazzaniga di « disporre a mezz’asta o listare a lutto le bandiere esposte fuori dal Municipio di Besana in Brianza e tutte quelle di competenza comunale.Inoltre Le chiediamo, come segnale di solidarietà da parte della cittadinanza di Besana al popolo francese e per onorare i martiri che hanno perso la loro vita per difendere il diritto inviolabile di Libertà di stampa e di pensiero, di esporre la bandiera di Francia sulla facciata di Villa Borella e di esibire la scritta “Je suis Charlie” sul pannello informativo elettronico esposto all’esterno del Comune».