La proposta di Monza e Brianza: pubblicare i tassi di copertura dei vaccini di ogni scuola

Rendere pubblici i tassi di copertura dei vaccini in ogni istituto della provincia per informare le famiglie nella scelta: è la proposta, che dovrebbe a breve concretizzarsi, che promuove a livello sperimentale l’Asl di Monza e Brianza. Prima in Italia.
Un vaccino
Un vaccino

Scegliere dove mandare a scuola il proprio figlio anche in base al numero di bambini vaccinati in quell’istituto. Questa la proposta, che dovrebbe a breve concretizzarsi, che promuove a livello sperimentale l’Asl di Monza e Brianza che in questo modo sarà la prima Azienda sanitaria locale della Lombardia, e probabilmente anche d’Italia, a mettere in rete, e aggiornare, la percentuali di alunni vaccinati in ogni asilo nido, scuola materna ed elementare della provincia.

« La nostra proposta è quella di pubblicare e aggiornare annualmente on line sul nostro sito aziendale le percentuali di coperture vaccinali di ciascun istituto scolastico – spiega Matteo Stocco, direttore generale dell’Asl di Monza e Brianza – Questo permetterà ai genitori di esercitare il diritto di “libera scelta” e di optare con coscienza per la scuola più idonea per i loro figli secondo le proprie convinzioni». Già oggi, al momento il bambino a scuola, i genitori si trovano di fronte, tra i vari moduli da compilare, anche a quello che riguarda le vaccinazioni. «L’ho vissuto personalmente nei giorni scorsi – precisa Stocco – Al momento dell’iscrizione di mio figlio alle scuole medie mi è stato richiesto se il bambino era stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie».

I dati sui bambini che vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie l’Asl li ha già, ma con questo progetto si vuole fare un passo in avanti: comunicare ai genitori al momento dell’iscrizione la percentuale dei bambini che in quella scuola sono stati vaccinati. «Quando i bambini cominciano l’asilo nido, la materna, le elementari la mancanza di qualche vaccinazione può rappresentare un problema per la cosiddetta “cintura protettiva” – precisa Stocco – Che dovrebbe consentire la protezione anche per quei bambini che, per motivi di salute, non hanno potuto vaccinarsi». In altri termini una sorta di protezione anche per quei minori, che affetti da qualche patologia, non hanno potuto sottoporsi alla profilassi obbligatoria, e che al momento di scegliere la scuola sanno con quanti bambini protetti interagiranno. Un progetto che verrà presentato ufficialmente nei prossimi in un incontro tra i dirigenti dell’Asl e del Provveditorato agli Studi di Monza. «Attendiamo che il progetto venga formalizzato – commenta Claudio Merletti, responsabile dell’Ufficio scolastico di Monza e Brianza – Per conoscere meglio la proposta».

Ma in tema di salute le scuole di Monza e Brianza fino ad oggi hanno risposto positivamente, con il maggior numeri di istituti a livello regionale che hanno abbracciato il progetto “Scuole che promuovono la salute”. « La nostra proposta sarà quindi rivolta in primo luogo a tutte le scuole aderenti a questa iniziativa e, successivamente, a tutte le altre», precisa Stocco.