“Al Pam e all’Onu abbiamo chiesto formalmente l’apertura di un’inchiesta che chiarisca l’accaduto, le motivazioni alla base del dispositivo di sicurezza utilizzato e in capo a chi fossero le responsabilità di queste decisioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo alla Camera mercoledì mattina sull’agguato nella Repubblica Democratica del Congo in cui è morto l’ambasciatore limbiatese Luca Attanasio, 43 anni, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci. Morto anche l’autista
Le salme sono atterrate a Roma nella tarda serata di martedì, accolte dal ministro con il presidente del consiglio Mario Draghi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, i famigliari: mamma e papà di Attanasio erano partiti nel pomeriggio da Limbiate scortati verso Roma. In attesa dell’arrivo in Italia anche della moglie e delle loro tre bambine.
“È stato straziante ieri sera – ha aggiunto Di Maio – accogliere le salme dei nostri due connazionali, vittime del vile agguato che ha stroncato le loro giovani vite e sconvolto quelle dei loro cari”.
I funerali sono in programma giovedì a Roma. Poi Luca Attanasio tornerà nella sua Limbiate. La comunità di San Giorgio, dove è cresciuto, ha fissato una veglia di preghiera per giovedì sera, che sarà trasmessa anche in streming. Il sindaco Antonio Romeo ha annunciato che la città renderà omaggio al diplomatico con una cerimonia che potrebbe essere ospitata al centro sportivo.