La metro fino a Vimercate (forse) entro il 2031 crea dibattito in Regione

L'interrogazione in Regione sul prolungamento della M2 fino a Vimercate pone agli antipodi Dozio e Ponti.
Metrotramvia
Metrotramvia Radaelli Fabrizio

Il ritorno in aula del consiglio regionale della Lombardia fa tornare d’attualità il progetto di prolungamento della metropolitana verde da Cologno Monzese a Vimercate e genera reazioni diverse. Jacopo Dozio spera nella metrotramvia fino alla Brianza Est. Durante la seduta di martedì 12 settembre, l’esponente di Lombardia Ideale Jacopo Dozio, replicando alla risposta dell’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente sul tema, ha espresso entusiasmo e approvazione riguardo al progetto di prolungamento della linea M2, sottolineando l’importanza di questa infrastruttura per la mobilità locale.

La metro fino a Vimercate e l’entusiasmo di Dozio

Dozio ha notato con soddisfazione che “il progetto di prolungamento della M2 sta avanzando e che la data del 2031 è stata confermata come termine previsto per il completamento: annuncio accolto con grande ottimismo, poiché la realizzazione di questo prolungamento rappresenta un importante passo avanti per la mobilità nella regione”. Un punto cruciale sollevato dal consigliere è stato l’inserimento di una fermata presso l’area commerciale di Carugate.

La metro fino a Vimercate e la fermata al Carosello di Carugate

Dozio ha enfatizzato che” “questa decisione avrà un impatto estremamente positivo, consentendo ai cittadini di accedere al “Centro Commerciale Carosello” tramite mezzi pubblici, sia dalla zona milanese che dalla Brianza Est. Ciò non solo aumenterà l’accessibilità del centro commerciale, ma contribuirà anche a ridurre la dipendenza dall’uso di veicoli privati, promuovendo un approccio più sostenibile alla mobilità“. Tuttavia, il consigliere brianzolo ha sollevato una questione critica importante”.

La metro fino a Vimercate, per Dozio serve un aiuto dallo Stato

Ha evidenziato che il Piano di fattibilità tecnico economica (PFTE), con un costo stimato di 2,8 milioni di euro, non è ancora completamente finanziato dalle risorse attualmente allocate, che ammontano a circa 1,5 milioni di euro. Di questi, 818 mila provengono dalla Regione e 700 mila dal Comune di Milano. Dozio ha espresso la speranza che sia possibile “ottenere un finanziamento aggiuntivo dallo Stato per coprire il deficit e procedere con lo studio di fattibilità”. Il politico ha sottolineato che “questa opportunità dovrebbe essere seriamente considerata, alla luce dei benefici che il prolungamento della M2 porterebbe alla regione”. Concludendo il suo intervento in aula, Dozio ha espresso “fiducia nell’impegno comune e nella visione orientata al futuro necessaria per superare le sfide finanziarie e portare a termine con successo il progetto di prolungamento della M2“. Ha sottolineato quindi che questo rappresenta “un passo significativo verso un ulteriore miglioramento della mobilità e dell’accessibilità per i cittadini della regione e assicuro che il lavoro continuo per raggiungere questo obiettivo sarà prioritario”.

La metro fino a Vimercate, Ponti: “La Regione è inadeguata”

Il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti
Il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti

Di tutt’altro avviso il Pd regionale sul prolungamento della metro verde da Cologno a Vimercate. ”Regione inadeguata, mancano le risorse e si allungano i tempi di realizzazione”. Il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti commenta così lo stato di avanzamento del progetto, reso noto in aula in risposta a un’interrogazione. “In aula– afferma Ponti- è stato sottolineato che a fronte di un costo del progetto di fattibilità stimato in 2 milioni e 800 mila euro nel 2017, (cifra che dovrà essere incrementata per il rincaro delle materie prime) ad oggi ne sono disponibili nel bilancio regionale 818 mila. Si prevede, inoltre, che il servizio potrà essere attivato solo entro il 2031.I costi del servizio, inoltre, ammonteranno a 8 milioni di euro l’anno”.

La metro fino a Vimercate, Ponti: “La Regione pensa solo a Pedemontana”

“Si tratta– sottolinea l’ex sindaco di Cesano-di numeri che certificano l’approccio inadeguato della Regione alla realizzazione di un ‘opera fondamentale per tutta la Brianza. Mentre ci si occupa con attenzione costante della tratta D di Pedemontana, non si dedica l’impegno necessario al prolungamento della M2. E’ evidente la povertà delle risorse messe a disposizione ed è ormai altrettanto chiaro che l’auspicato inserimento nel Pnrr è inattuabile, in quanto l’opera dovrebbe essere realizzata entro il 2026, ma nella migliore delle ipotesi, lo sarà cinque anni più tardi”. Il consigliere però non si arrende. “Da parte nostra– conclude Ponti- continueremo a sollecitare con forza la Regione perché destini al progetto le risorse necessarie e riveda il cronoprogramma. Il prolungamento della M2 è indispensabile a sanare la carenza del trasporto pubblico dell’area brianzola ed è attesa da decenni. I territori non possono aspettare oltre”.