«Forse tutta questa visibilità è l’unico lato positivo in questa tragedia. Adesso tanti conoscono il nostro lavoro, il mondo sa quello che facciamo». Cristina Valtorta, presidente della Croce Bianca di Biassono, racconta della celebrità internazionale che l’associazione di primo soccorso ha raggiunto grazie a un servizio firmato dal giornalista Luca Bruno dell’Associated Press, poi rimbalzato su alcuni colossi dell’informazione statunitense come il Washington Post e The Gazette di Colorado Spring, in Colorado.
Tutto è iniziato a metà novembre quando il giornalista ha contattato le sedi brianzole della Croce Bianca.
«Ha usato la posta elettronica ma a causa del super lavoro di questi mesi nessuno gli ha risposto. Poi ha utilizzato la pagina Facebook della nostra sede di Biassono e così ha incontrato noi – racconta Valtorta – Con piacere lo abbiamo accolto e gli abbiamo mostrato quello che facciamo ogni giorno».
Il primo appuntamento è stato fissato per il 19 novembre, continuando poi le riprese e le foto anche il giorno successivo. Ha documentato il lavoro dei soccorritori fin dalle primissime fasi della meticolosa vestizione: tuta, copriscarpe, mascherina, occhiali, guanti. Poi la sanificazione completa del mezzo dopo ogni uscita, l’attesa di una chiamata e la concitazione di un’uscita.
«Ci seguiva con la sua macchina e filmava e fotografava quello che facevamo», ha continuato la presidente. Il giornalista dell’agenzia di stampa internazionale ha poi seguito i volontari anche in autodromo, proprio negli ultimi giorni in cui era attivo il check – point per le ambulanze.
«Siamo molto orgogliosi della risonanza internazionale che il nostro lavoro ha avuto grazie a questi servizi. È bello sapere che anche dall’altra parte del mondo sanno che la Croce Bianca con tutti i suoi operatori è in prima linea nella lotta al Covid-19 – aggiunge Valtorta – Bruno ci ha mandato i vari link, man mano che venivano pubblicati i servizi sulla stampa estera, ma devo dire che il lavoro che stiamo facendo è talmente tanto che non tutti i volontari hanno avuto il tempo di leggerli. È stata una bella esperienza e la cosa che più ci ha colpito è vedere il curriculum di questo giornalista, professionista da oltre trent’anni, abituato a seguire eventi mondiali, e che oggi ha raccontato noi».
Archiviata la celebrità, felici per l’affetto con cui oggi più che mai la comunità accompagna i volontari della Croce Bianca nel loro lavoro quotidiano, l’associazione si rivolge proprio ai biassonesi, e non solo. Il nuovo progetto è l’acquisto di un’ambulanza in ricordo dell’amatissimo Giancarlo Carrer.
LEGGI Biassono in lutto: addio a Giancarlo Carrer, anima della Croce Bianca
LEGGI Biassono, il sindaco sulla scomparsa di Giancarlo Carrer: «Sia il nostro esempio per il futuro»
«Giancarlo ci ha insegnato ad essere determinati e tenaci, ci ha aiutato a credere che si possono realizzare progetti e sogni anche quando sembrano impossibili – hanno scritto i volontari sulla pagina Facebook della Croce Bianca – Vogliamo quindi acquistare un’ambulanza nuova con il contributo di tutte le persone che hanno incontrato negli anni Giancarlo: dai volontari alle amministrazioni comunali alla rete di associazioni del territorio fino a tutte le persone della nostra comunità».
Un gesto che vuole essere «il modo migliore per dire grazie a Giancarlo per tutto quello che ha fatto». L’obiettivo è di raggiungere i 91.000 euro. È possibile partecipare alla raccolta fondi cliccando sul sito gofundme.com/ambulanzaperGiancarlo.