La Corte d’Appello: «Veronica Lario è autosufficiente, niente assegno da Berlusconi»

Veronica Lario con 16 milioni in liquidità (come spiegato nella sentenza di separazione del tribunale del dicembre 2012) oltre a gioielli e società immobiliari è “autosufficiente” quindi l’ex marito, Silvio Berlusconi, non è tenuto a mantenerla. Così ha stabilito la Corte d’appello di Milano. La Lario dovrà anche restituire circa 46 milioni all’ex coniuge.
Veronica Lario e Silvio Berlusconi
Veronica Lario e Silvio Berlusconi

Veronica Lario con 16 milioni in liquidità (come spiegato nella sentenza di separazione del tribunale del dicembre 2012) oltre a gioielli e società immobiliari è “autosufficiente” quindi l’ex marito, Silvio Berlusconi, non è tenuto a mantenerla.

Così ha stabilito la Corte d’appello di Milano che ha accolto un’istanza dei legali dell’ex premier e ha applicato un precedente illustre quello dell’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli al quale la Cassazione ha riconosciuto il diritto a non dover mantenere la moglie in quanto economicamente autonoma a dispetto del principio dello “stesso tenore di vita” e che l’assegno divorzile spetta solo a chi non è in grado di lavorare, non per sua colpa, e non ha redditi.

L’ex moglie del premier dovrà tra l’altro anche restituire quanto Berlusconi le ha passato da marzo 2014, (1,4 milioni al mese, come stabilito dal Tribunale di Monza nella sentenza di divorzio) circa 46 milioni di euro. Il provvedimento è stato depositato giovedì mattina 16 novembre ed è immediatamente esecutivo.